Modena, il carabiniere che “firma” il viso della collega: sospeso
Una carabiniera di 21 anni, in ferma volontaria nella compagnia di Pavullo in provincia di Modena, è stata bullizzata da un capitano. Al rientro da un servizio l’ufficiale le ha apposto «il suo visto», con firma scritta con la biro, sulla fronte. Un collega ha denunciato il caso ai superiori. E quindi il capitano è stato «invitato» a consegnare pistola e tesserino e messo a riposo per due settimane. Formalmente non è ancora una sospensione, ma una procedura tipicamente militare. L’episodio risale al 14 maggio scorso. La procura di Modena attende l’eventuale denuncia della parte offesa per iniziare un’altra inchiesta. Mentre i sindacati protestano. Secondo Unarma «l’ufficiale coinvolto in questa storia è stato anche istruttore alla scuola marescialli di Firenze, recentemente sotto i riflettori per una serie di eventi tragici come il suicidio della giovane carabiniera Beatrice Belcuore, e per comportamenti rigidi e inappropriati. Ciò solleva interrogativi sulla forma mentis degli istruttori, su pratiche e cultura all’interno delle nostre istituzioni normative».
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