Campi Flegrei, nella notte altre 15 scosse. 36 famiglie sgomberate, la Protezione Civile invia 400 brandine «a scopo precauzionale»
Dopo i 150 terremoti registrati dalle 19,51 alle 0,31, si sono registrate nella zona dei Campi Flegrei altre 15 scosse di terremoto. L’evento di maggiore intensità si è verificato cinque minuti prima dell’una, con una magnitudo del 2.8. Gli altri eventi sono rimasti tutti sotto i 2 gradi, l’ultimo della serie alle 8 con una magnitudo di 1,3. Trentasei nuclei familiari sono stati sgomberati, mentre la Protezione Civile ha disposto l’invio di 400 brandine «a scopo precauzionale». Intanto è tornata regolare la circolazione ferroviaria. I vigili del fuoco sono al lavoro su alcune segnalazioni che riguardano crepe e cadute di calcinaccio dagli edifici. L’evento di magnitudo 4.4 è stato il più energetico tra quelli registrati dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005. L’epicentro è collocato all’interno della Solfatara ad una profondità di 2.6 km.
A Pozzuoli si dorme in auto
Molti cittadini di Pozzuoli hanno dormito in auto. «Quando c’è stata la scossa successiva a quella fortissima la gente ha dato letteralmente i numeri», racconta uno di loro all’agenzia di stampa Ansa. «Ha iniziato a correre in strada e, cosa pericolosa, si è messa alla guida dell’auto cercando di fuggire in tutti modi. Così si è creato il caos. E così si potevano creare situazioni di serio pericolo». Ma soprattutto, si sottolinea, «la gente è poco informata non sa cosa fare, non sa dove andare, non sa dove sono i punti di fuga. Ieri siamo riusciti a sapere soltanto la magnitudo della scossa, la profondità e nient’altro. Nessuno è venuto ad informarci in strada, anche sui social poche sono state le informazioni. È così che si crea il panico tra la gente».
Un «problema di prevenzione»
Il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro ha voluto esprimere «totale vicinanza ai cittadini per le enormi difficoltà dovute allo sciame sismico». Il deputato democratico, responsabile nazionale Sud del Pd, Marco Sarracino, ha invece colto l’occasione per lanciare un messaggio politico: «Come sempre in questi casi, offriamo al Governo la totale disponibilità ad ogni tipo di collaborazione. Chiediamo di ascoltare le richieste delle amministrazioni locali che conoscono i problemi di quel territorio meglio di chiunque altro. Se da un lato c’è un tema di gestione dell’emergenza, dall’altro c’è un enorme problema di prevenzione». «A tal proposito – prosegue – avevo proposto con un emendamento al decreto campi flegrei, di immaginare uno strumento di intervento e di incentivi per la messa in sicurezza degli edifici privati. Proprio oggi alla Camera inizierà la discussione sul decreto superbonus. C’è dunque la possibilità di intervenire. Il Governo ci ascolti».
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