L’Unione Europea non ha ritirato il premio al campione mondiale di Kung-Fu per aver mostrato la bandiera palestinese
Secondo numerosi post sui social, l’Unione Europea avrebbe ritirato il premio ricevuto dal campione mondiale di Kung-Fu Necmettin Erbakan Akyüz perché l’atleta ha mostrato la bandiera palestinese sul podio dopo averlo ricevuto. In realtà l’Unione Europea non ha ritirato il premio al campione mondiale di Kung-Fu per aver mostrato la bandiera palestinese, e nemmeno avrebbe potuto farlo, dato che non gestisce e non organizza la competizione da lui vinta.
Per chi ha fretta:
- Circola il video di un atleta che viene premiato e dal podio mostra la bandiera palestinese.
- Il video viene condiviso per sostenere che il premio sia stato ritirato dall’Ue.
- L’atleta mostrato è il campione mondiale di Kung-Fu Necmettin Erbakan Akyüz.
- La competizione da lui vinta non c’entra nulla con l’Ue.
- Il suo premio non è stato ritirato.
- Quindi, l’Unione Europea non ha ritirato il premio al campione mondiale di Kung-Fu per aver mostrato la bandiera palestinese.
Analisi
Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica (altri qui, qui, qui e qui). Nella descrizione si legge:
L’Unione Europea ritira il premio del Campionato di Kung Fu ricevuto dal campione del mondo Najm Al-Din Akioz per aver alzato la bandiera palestinese e aver ballato Dabka alla cerimonia di premiazione. Il campione risponde all’UE: Questo rigore mi rende più orgoglioso del campionato mondiale che abbia mai tenuto.
Alcuni post mostrano dei fermi immagine, altri dei video in cui si vede l’atleta Necmettin Erbakan Akyüz ricevere la medaglia d’oro per del Campionato Europeo di Kung-Fu tenutosi tra il 15 e il 17 dicembre 2023 a Istanbul, organizzato dalla Wushu KungFu Federation of Europe.
La bandiera palestinese
Secondo chi condivide il video della premiazione, durante la quale, come rivendicato anche sul proprio profilo Instagram, Akyüz ha mostrato la bandiera palestinese, il gesto avrebbe spinto l’Unione Europea a ritirare l’onorificenza conferita all’atleta.
L’Ue non ha ritirato il premio (e nemmeno potrebbe)
Tuttavia, ciò è completamente falso. Infatti, il campionato non è organizzato dall’UE e l’Unione non ha alcuna facoltà di ritirare il premio. La smentita della teoria che circola sui social e le ragioni per cui questa è falsa sono state comunicate ai colleghi di Maldita da un portavoce della Commissione per gli Affari Esteri dell’Ue. Nella risposta si legge:
Grazie per averci contattato e per aver segnalato questa storia sui social media. Le istituzioni dell’UE non sono gli organizzatori dei Campionati Europei di Wushu, non hanno nulla a che fare con esso e con i suoi partecipanti, e non hanno il diritto, la competenza né la capacità di rimuovere eventuali titoli assegnati durante questo evento o qualsiasi altro evento sportivo. Gli organizzatori dell’evento potrebbero essere più capaci di chiarire cosa è successo.
L’indagine e le contromisure
E sono stati appunto gli stessi organizzatori ad annunciare, il 20 dicembre del 2023, che il caso sarebbe stato investigato e sarebbero state valutate delle potenziali contromisure, in quanto il gesto dell’atleta è stato considerato di natura politica e quindi in potenziale violazione del regolamento. Al momento, consultando il sito della Federazione non risulta sia stata presa alcuna decisione.
Conclusioni
Circola il video di un atleta che viene premiato e dal podio mostra la bandiera palestinese. Il video viene condiviso per sostenere che il premio sia stato ritirato dall’Ue. L’atleta mostrato è il campione mondiale di Kung-Fu Necmettin Erbakan Akyüz. La competizione da lui vinta non c’entra nulla con l’Ue. Il suo premio non è stato ritirato. Quindi, l’Unione Europea non ha ritirato il premio al campione mondiale di Kung-Fu per aver mostrato la bandiera palestinese.
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