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Carlo Acutis diventa santo, la decisione di Papa Francesco sul miracolo del «patrono di internet»

23 Maggio 2024 - 11:27 Redazione
A essere proclamato santo sarà anche il beato Giuseppe Allamano, fondatore delle Missioni della Consolata

Saranno santi Carlo Acutis, lo studente morto a 15 anni beatificato da Papa Francesco nel 2020, e il beato Giuseppe Allamano, fondatore delle Missioni della Consolata. Il Pontefice, durante l’udienza al card. Marcello Semeraro, prefetto per le Cause dei Santi, ha autorizzato il Dicastero a promulgare i Decreti per il miracolo attribuito all’intercessione del beato Giuseppe Allamano, sacerdote fondatore dell’Istituto delle Missioni della Consolata. Allamano è nato a Castelnuovo Don Bosco il 21 gennaio 1851 e morto a Torino il 16 febbraio 1926.

Il miracolo del «patrono di internet»

Nella stessa udienza, Francesco ha anche riconosciuto il miracolo attribuito all’intercessione del beato Acutis, nato il 3 maggio 1991 a Londra e morto il 12 ottobre 2006 a Monza di leucemia. Acutis è considerato il «patrono di internet», per la sua passione per l’informatica. A lui viene attribuita la frase pronunciata durante l’ultima fase della malattia: «L’Eucarestia è la mia autostrada per il paradiso». Appena adolescente, era diventato assistente catechista nella sua parrocchia. Di lui si racconta di quanto fosse affascinato dal potenziale di bene che vedeva nello sviluppo di internet, che vedeva «come un modo per evangelizzare». Nel caso di Acutis, è stata ritenuta miracolosa la guarigione di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni, affetto da pancreas anulare, una rara malattia congenita del pancreas. Emersa da un esame clinico nel 2012, secondo i medici poteva essere corretta solo con un intervento chirurgico.

Saranno santi anche i beati Emanuele Ruiz e sette compagni, dell’Ordine dei Frati Minori, e Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki, fedeli laici, uccisi a Damasco (Siria) tra il 9 e il 10 luglio 1860. I decreti promulgati oggi, giovedì 23 maggio, prevedono inoltre che ci saranno nuovi beati: Giovanni Merlini, sacerdote e moderatore generale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue morto a Roma il 12 gennaio 1873, Stanislao Kostka Streich, sacerdote diocesano, ucciso il 27 febbraio 1938 a Luboń (Polonia) e Maria Maddalena Bódi, fedele laica, uccisa il 23 marzo 1945 a Litér (Ungheria). Un ulteriore decreto riguarda, infine, il riconoscimento delle «virtù eroiche» di Enrico Medi, fedele laico, nato il 26 aprile 1911 a Porto Recanati e morto a Roma il 26 maggio 1974. Il prof. Medi, fisico e divulgatore scientifico, dal 1949 direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e dal 1958 vice presidente dell’Euratom, è stato un notissimo volto televisivo nell’epoca delle esplorazioni astronautiche: il 20 luglio 1969 commentò e partecipò alla lunga diretta tv dello sbarco sulla Luna da Roma insieme ai giornalisti Tito Stagno, Andrea Barbato, Piero Forcella e Ruggero Orlando.

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