Gigi D’Agostino, le difficoltà dopo la malattia: «Ho visto il buio, ora sto meglio ma la paura non va mai via»
Tra meno di un mese tornerà in console, dopo quattro anni difficili per la scoperta di una «grave malattia» che lo ha colpito «in modo aggressivo» e le cure che lo hanno debilitato. Ma Gigi D’Agostino, lo pseudonimo del deejay che da 30 anni fa ballare nei locali e discoteche di tutta Europa, ha anche ricevuto l’enorme affetto dei suoi fan che lo hanno riabbracciato già una prima volta durante il Festival di Sanremo. E ora che tutta la sofferenza e le difficoltà sono alle spalle, il 56enne torinese è pronto per parlare di cosa gli è capitato e come lo ha affrontato. «Quando ti succedono queste cose, il dolore ti porta via tutto il resto», è il racconto che Gigi D’Ag decide di condividere con il pubblico di Verissimo, nella sua prima intervista per la televisione italiana dalla scoperta della malattia, «ti si offusca la mente, la mattina aspetti solo che arrivi la sera per soffrire meno: non è vita». Una sofferenza psicologica, prima che fisica, che ha lasciato un segno sull’artista: «Quando vedi quel buio non sai neanche cosa ti potrà succedere domani. La paura non va mai via, anche se stai meglio non può scomparire: c’è ogni secondo». Il ritorno in console il 21 giugno a Milano per Luigino Celestino Di Agostino, il suo nome all’anagrafe, ha un significato importante che va al di là di quello professionale: «Sono molto emozionato, anche perché durante i momenti brutti pensavo a quando avrei risuonato. La musica è forza, più suono e più ne ricevo. È magica».
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