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Storia di Kabosu, la cagnolina del meme DOGE che oscurò l’uccellino di Twitter (e di come diventò famosa)

24 Maggio 2024 - 17:23 Alba Romano
Morta oggi diventò virale nel 2020 quando la sua padrona, Aktsuko Sato, pubblicò un'immagine di lei sul divano

Kabosu, la cagnolina giapponese Shiba Inu, che ha ispirato innumerevoli meme e perfino una criptovaluta, è morta pacificamente tra le braccia dei suoi padroni. Lo comunicano loro stessi sul loro blog. Kabosu soffriva di leucemia e malattie del fegato ed è morta il 24 maggio. «È morta silenziosamente, come se dormisse mentre la accarezzavo», ha scritto Atsuko Sato, ringraziando i fan. La cagnolina è diventata virale nel 2020, quando la sua padrona ha pubblicato in rete una foto del cane dal pelo beige, sdraiato su un divano, con l’espressione sorpresa e le zampe accavallate. L’immagine ha dato origine alla comparsa del meme “Doge” (nome probabilmente derivato dalla parola “cane”) in una serie di varianti perlopiù comiche. In seguito è anche diventata un logo della criptovaluta Dogecoin, creata nel 2013, la cui popolarità è salita alle stelle grazie al supporto di Elon Musk. Kabosu era stata adottata da un rifugio, la sua età esatta era un mistero ma i proprietari ritengono che avesse circa 18 anni.

Quando Doge sostituì l’uccellino di Twitter

Un anno fa Twitter (che ancora non si chiamava X) sostituì il tradizionale logo dell’uccellino con “Doge”. Poco dopo Musk aveva pubblicato una vignetta che mostra il cane al volante che, fermato da un poliziotto che ne sta verificando l’identità, commenta affermando di esser una vecchia foto quella del bluebird che appariva sul documento in mano all’agente.

Per via dell’iniziativa di Musk la criptovaluta aumentò del 30% in pochi minuti. La cagnolina fu usata anche in apparizioni pubblicitarie e da alcuni membri del Congresso degli Stati Uniti. Fu protagonista anche di un pesce d’aprile dall’emittente statale cinese Cctv, che ne annunciò per scherzo la morte. Stavolta però è tutto vero. E reale. Così come rimane anche il bene che Kabosu e i suoi proprietari hanno fatto dopo aver raggiunto la fama. Una statua da 100.000 dollari di lei e del suo divano, finanziata in crowdfunding da Own The Doge, un’organizzazione crittografica dedicata al meme, è stata inaugurata in un parco a Sakura nel novembre dello scorso anno.
Sato e Own The Doge hanno anche donato ingenti somme a enti di beneficenza internazionali, tra cui più di 1 milione di dollari a Save the Children. Per la ONG il «più grande contributo crittografico» che abbia mai ricevuto.

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