Luca Zaia e la polizza nazionale per il rischio idrogeologico: «Un piano Marshall contro le alluvioni»

Il governatore: il Veneto è un modello da seguire

Il governatore del Veneto Luca Zaia vuole «un piano Marshall contro le alluvioni». Per questo torna a parlare della polizza nazionale contro il rischio idrogeologico. In un’intervista al Corriere della Sera il presidente spiega che «è meglio spendere un miliardo per la prevenzione piuttosto che due, o chissà quanti, per riparare i danni». E aggiunge come gli è venuta l’idea del piano Marshall: «Chiamai alcuni esperti e venne fuori un piano da 2,7 miliardi, che non avevamo. Ma step by step… 2.400 cantieri aperti e 23 grandi bacini di laminazione di cui la grande maggioranza già funzionanti». Secondo Zaia «il risultato è che, nonostante le piogge degli ultimi giorni, Vicenza non è finita sott’acqua come allora. Abbiamo scongiurato la devastazione. Tenga conto che è stato un diluvio, anche 400 mm d’acqua concentrati in poche ore. Una vera alluvione».


Il modello Veneto

Per questo il governatore propone il modello Veneto per tutta l’Italia: «Ci sono i bacini e bisogna rimettere a posto gli argini, fatti storicamente con materiali poveri e ormai ridotti a groviere di buchi scavati da tassi e nutrie. In Veneto abbiamo 10 mila km di argini, un quarto della circonferenza terrestre. Abbiamo un miliardo di opere pronte, ma non abbiamo i soldi». E poi ha un’altra idea: «Una polizza. Sarebbe utile mettere in piedi a livello nazionale una polizza catastrofale mutualistica per tutti. Un’assicurazione a prezzi calmierati che possa incentivare i cittadini a mettersi in sicurezza. Ci consentirebbe di dire: “Italia sicura al 100%”». Anche per il Veneto, che non ha una sicurezza totale: «Il Piave, ad esempio, è un fiume importante che ci impensierisce. Saremmo pronti con una mega opera già finanziata. Ricordandoci che sono temi con cui non si può scherzare: nel 1966 la piena del Piave fece cento morti».


Leggi anche: