Festival di Cannes 2024, Anora di Sean Baker vince la Palma d’Oro
Anora vince la Palma d’oro alla 77esima edizione del Festival di Cannes. La giuria presieduta da Greta Gerwig ha premiato il lavoro del regista statunitense Sean Baker, una commedia che racconta la storia di una ballerina di striptease e della sua complicata storia d’amore. Oltre alla regista di Barbie, Lady Bird e Piccole donne, tra i giurati ci sono Pierfrancesco Favino, l’attore e produttore francese Omar Sy, l’attrice francese Eva Green, l’attrice americana Lily Gladstone, la sceneggiatrice e fotografa turca Ebru Ceylan, la regista e sceneggiatrice libanese Nadine Labaki e il regista e sceneggiatore spagnolo Juan Antonio Bayona, il regista giapponese Kore-eda Hirokazu. Quattro, a pari merito, le interpreti premiate come Migliori attrici di questa selezione: Adriana Paz, Zoe Saldana, Karla Sofia Gascon e Selena Gomez, tutte per il film Emilia Perez di Jacques Audiard. «Agli attori che tutti i giorni bussiamo a porte che non si aprono e alle persone trans che soffrono perché ci denigrano. È come dice il film c’è sempre il modo di cambiare per il meglio», la dedica di Karla Sofia Gascon. Il film del regista francese ha vinto anche il premio della Giuria. Il Grand Prix è andato ad All we imagine as light di Payal Kapadia. Il premio come Miglio attore è invece andato a Jesse Plemons, che ha lavorato a Kinds of kindness di Yorgos Lanthimos ma non era presente alla premiazione. Nel lungometraggio interpreta tre diversi personaggi per le tre storie del film ad episodi. La giuria presieduta da Greta Gerwig ha poi assegnato il riconoscimento della Migliore sceneggiatura a The Substance di Coralie Fargeat. Miguel Gomes ha ottenuto per Grand tour il premio alla Miglior regia. George Lucas ha ricevuto la Palma d’Oro d’Onore, quando a sorpresa sul palco è salito Francis Ford Coppola e i due si sono abbracciati.
Gli altri premi
Armand di Halfdan Ullmann Tondel ha ottenuto la Camera d’or, assegnata alla migliore opera prima della selezione, dalla giuria presieduta Emmanuelle Béart e Baloji. La Palma d’oro al miglior cortometraggio è andata al film The Man Who Could Not Remain Silent di Nebojsa Slijepcevic, come stabilito dalla giuria presieduta da Lubna Azabal. A sorpresa, è stato assegnato dalla giuria di Greta Gerwig anche un ottavo Premio speciale – solitamente sono sette – al film The Seed of the Sacred Fig di Mohammad Rasoulof.