«Ho dolore al petto»: Guido Crosetto, la pericardite e lo sciacallaggio politico. «C’è gente che non mi ama, anche in FdI»

Il ministro è a casa dopo il ricovero: dovrà trovare una cura farmacologica

Il ministro della Difesa Guido Crosetto è in netto miglioramento dopo il malore che l’ha colpito nei giorni scorsi. Il ministro è stato ricoverato in ospedale dopo aver avuto un’indisposizione durante il consiglio di difesa. Per lui si parla di una pericardite. «In forma molto più dolorosa rispetto all’episodio precedente», secondo i dottori. Il primario di Cardiochirurgia del San Carlo di Nancy Giuseppe Speziale ha spiegato che ora è «passata la fase acuta di dolore». Ieri Crosetto, che aveva lamentato un dolore al petto, è tornato a casa: «Non ci sono altri problemi se non un’infezione da curare e una profilassi un po’ lunghetta», dice oggi al Foglio. Secondo i dottori, dice Crosetto, il suo sistema cardiovascolare è ottimo «ma mi hanno avvisato che dovrò convivere con questo problema per poterlo arginare al meglio».


Il sistema cardiovascolare

Il quotidiano chiede subito a Crosetto se è vero che potrebbe dimettersi per motivi di salute. «Davvero dicono così? E in quali palazzi? Quelli del Movimento 5 Stelle o dei nemici dell’Italia», replica. Secondo il ministro nei suoi confronti si è verificato uno sciacallaggio politico: «C’è chi ha attaccato il governo perché non sono andato a rispondere a un’interrogazione mentre ero ricoverato in unità coronarica. Si rende conto?». Perché, dice Crosetto, nei suoi confronti c’è un nutrito gruppo di persone che non lo amano. Tra questi anche persone che si trovano in Fratelli d’Italia, il suo partito. Mentre Giorgia Meloni gli ha detto di tornare appena può: «Ci manchi». Anche Elly Schlein si è dimostrata «una persona di cuore» nei suoi confronti. Adesso, dice, la sua vita non cambierà: «Ma dovrò trovare una cura farmacologica che non interferisca con le malattie pregresse».


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