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Il 2024 da incubo di Novak Djokovic. Mal di stomaco, tremori e nessuna finale alla vigilia del Roland Garros: «Sono preoccupato»

25 Maggio 2024 - 21:35 Massimo Ferraro
Il campione serbo torna a Parigi a 37 anni per difendere il titolo ma lo fa senza aver vinto alcun torneo quest'anno

Mancano poche ore all’inizio della 123esima edizione del Roland Garros, e solo una manciata in più al ritorno sulla terra rossa parigina del campione in carica Novak Djokovic, che l’anno scorso aveva strappato lo scettro a Rafa Nadal. Lo spagnolo parteciperà a quello che probabilmente sarà il suo ultimo Open di Francia dopo 14 successi. E c’è un di confusione su chi è pronto a raccoglierne l’eredità. Perché il numero 1 serbo ha incontrato più di qualche difficoltà in questa prima parte di stagione, collezionando cinque sconfitte e nessuna finale nei tornei in cui ha partecipato. L’ultima eliminazione l’ha subita venerdì 24 maggio all’Atp 250 di Ginevra, che aveva deciso di disputare per riprendere la forma prima dell’inizio dello Slam di Parigi. Dopo 2 ore e 8 minuti è stato battuto dal ceco Tomas Machac 6-4, 0-6, 6-1, mentre l’ultima apparizione era stata agli Internazionali d’Italia a Roma, con la clamorosa sconfitta al terzo turno contro il 32esimo della classifica Atp Alejandro Tabilo. E dopo il colpo subito alla testa per colpa di una borraccia di un tifoso. Alla vigilia del Roland Garros, è lo stesso Djokovic ad ammettere che qualcosa non va: «Ovviamente sono preoccupato. Non gioco per niente bene dall’inizio della stagione», ha detto il campione serbo, che se non dovesse arrivare almeno in semifinale, perderà la prima posizione in favore di Jannik Sinner a prescindere dai risultati del tennista italiano, «ho avuto qualche bella partita qua e là, ma è così, bisogna accettarlo». Il 37enne, che Ginevra ha disputato il suo 1.100esimo incontro – terzo dopo Jimmy Connors e Roger Federer – ha ammesso di aver avuto dei problemi fisici. Un forte mal di stomaco, «mi sono sentito molto male», prima del match contro Machac, e «nemmeno la notte precedente era andata bene». Poi il tremore alla mano con cui teneva la bottiglietta d’acqua a bordo campo durante l’ultimo match, catturato dalle telecamere, sintomo del grande sforzo che il tennista stava facendo per rimanere in partita. Forse anche sintomo della difficoltà a tenere alto il ritmo per tutto l’incontro. C’è chi storce il naso ricordando che in primavera, tra la sorpresa generale, si è separato da due delle figure più importanti del suo staff, Goran Ivanisevic ed il preparatore fisico Marco Panichi. E che ora arriva al Roland Garros senza aver aggiunto alcun titolo al suo palmares, sebbene nei precedenti del 2018 e del 2022 le cause furono un infortunio al gomito e la mancata autorizzazione a partecipare ai tornei perché non vaccinato contro il covid.

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