Dal rigurgito pop di Tedua ai «rutti» di Morgan. Molto bene Shiva, un disastro Paola & Chiara – Le nostre recensioni delle uscite della settimana

Scarda – Pelle

Brano straordinario. Il tocco perfettamente distinguibile di Scarda si lancia in una narrazione molto audace che attraverso la sua poetica crea un senso di agrodolce così forte da provocare contemporaneamente nausea e soddisfazione. Soddisfazione perché si tratta di un ottimo pezzo, un tassello che potrebbe rivelarsi fondamentale nel percorso di un autore di grandissimo talento e carattere come Scarda. Nausea perché racconta la violenza subita da una ragazza con una soggettiva così intima da farti sentire quasi addosso quelle perle di sudore, quei fianchi stretti, quel tentativo di rifugiarsi con la mente in un amore delicato e romantico, l’esatto opposto insomma di ciò che le si sta materializzando attorno, dentro, accanto. Ed è terribile. Ed è orrendo. Ed è una cosa che fa schifo solo pensare che qualcuno nella vita abbia potuto subire. Scarda nel raccontarlo è sferzante, trova una chiave unica e precisa al millimetro.