Oliviero Toscani difende l’amico Luciano Benetton contro i manager del gruppo: «Una banda di cretini laureati alla Bocconi»

Le parole del fotografo intervistato dall’Ansa: «Luciano è un buono, un ottimista, forse un po’ ingenuo»

Luciano Benetton «è un uomo che dà fiducia alla gente, ma deve capire che la gente non è come lui». Interviene così Oliviero Toscani, autore delle famose campagne del gruppo Benetton sull’impegno sociale, in merito alle polemiche sollevate dall’imprenditore. In un’intervista al Corriere della Sera, il fondatore del gruppo ha puntato il dito contro gli attuali manager dell’azienda, rivelando l’esistenza di un buco di bilancio di circa 100 milioni, che ha messo in allarme i sindacati. All’indomani di questa rivelazione, Oliviero Toscani si schiera dalla parte di Luciano Benetton. «I miei nemici in Veneto, quando facevo le campagne, erano proprio gli amministratori Benetton. Una banda di cretini che hanno studiato alla Bocconi», commenta il fotografo senza mezzi termini in un’intervista con l’Ansa.


I manager, «rovina dell’Italia»

Toscani descrive Luciano Benetton come «un buono, un ottimista, forse un ingenuo anche», mentre i manager che attualmente gestiscono il gruppo «sono persone che non hanno nessuna morale». Il fotografo, autore di alcune delle più famose campagne pubblicitarie del marchio di abbigliamento, ripercorre quindi alcuni episodi della sua esperienza professionale: «Volevano che fotografassi le top model e non l’Aids o il razzismo. Ho sempre avuto problemi con i manager e non solo in Benetton, ma dappertutto, sono la rovina dell’economia italiana», insiste. Quanto alla situazione attuale del Gruppo, con il bilancio in rosso, Toscani aggiunge: «L’amministratore delegato avrebbe dovuto risolvere questi problemi e invece non lo ha fatto. È sempre facile dare la colpa a qualcuno».


La telefonata con Luciano Benetton

Oliviero Toscani rivela di aver sentito per telefono Luciano Benetton dopo il clamore mediatico suscitato dalla sua intervista. «Lui è sempre molto equilibrato, parlava di cose che conoscevamo bene. “Avevi ragione ad essere incazzato con i manager”, mi ha detto, “dovevo ascoltarti”», racconta il fotografo. Nella conversazione con l’Ansa, Toscani non risparmia nemmeno critiche all’attuale governo: «È impresentabile, con una premier di educazione e di mentalità fascista. Chiaro che non sono come quelli del Ventennio. Hanno un modo nuovo di ragionare, ma quella è la loro dottrina».

In copertina: Oliviero Toscani durante un evento a Torino, 1 ottobre 2022 (ANSA/Tino Romano)

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