Perché la ragazza di questo video TikTok non è l’israeliana Liri Albag ostaggio di Hamas
Circolano da mesi diversi post dove si sostiene che Liri Albag, una delle ragazze ostaggio di Hamas del 7 ottobre 2023, sia una soldatessa tiktoker che derideva i palestinesi ballando in un video. La narrazione è tornata a circolare a seguito della diffusione di una clip dove viene ripresa durante la cattura da parte dei terroristi di Hamas. La divisa indossata nel video e la diffusione delle due immagini per sostenere l’accusa smentiscono il tutto: sono due ragazze diverse.
Per chi ha fretta
- La ragazza nel video indossa una fourragère verde che identifica il grado all’interno dell’esercito israeliano.
- Liri Albag non possedeva quel grado, aveva appena finito l’addestramento base.
- Il video del ballo è stato pubblicato nel dicembre 2023, mesi dopo la sua cattura da parte di Hamas.
- La clip della soldatessa israeliana non fa alcun riferimento ai palestinesi.
Analisi
La narrazione circola anche testualmente, come possiamo notare dai seguenti post su Twitter/X del 22 maggio 2024 (1–2):
«Quella cicciona maledetta in azzurro e con le doppie lenti agli occhi è una cogliona soldatessa idf che invece di combattere , ballava con la ciccia a penzoloni . Quando si dice : il karma»
«Ma quella budrillona con gli occhiali e felpa azzurra non è una soldatessa IDF apparsa in un video che ballava come un ossessa in divisa ?? 99% si»
Le immagini di Albag circolano da mesi, come dimostrato da un post del 9 gennaio 2024 che riprende un fotogramma del video attualmente diffuso. Come si nota dal contenuto condiviso, già all’epoca si sosteneva che fosse la soldatessa protagonista di una clip musicale diffusa dall’esercito israeliano:
IL KARMA FA SEMPRE IL SUO CORSO:
Si dice che il soldato israeliano Albag, che qualche settimana fa derideva i palestinesi ballando, sia stato preso in ostaggio da Hamas.
L’elemento che smentisce il collegamento
Il primo elemento da tenere in considerazione nel video è la fourragère verde sulla spalla sinistra della soldatessa. Si tratta di una corda intrecciata che indica un ruolo all’interno delle forze armate.
Ecco una descrizione del ruolo indicato dalla fourragère verde all’interno delle forze armate israeliane:
The Green string Aiguillette fourragère is a military award to instruction – training graduates command soldiers, tanks and guide new recruits in the Armored Corps commanders graduates commanders fighting backup (MAGAL) or Air Force, diagnose behavioral sciences in the Navy and fitness instructors, The IDF and the Israel Police, string (“string”, Aiguillette) is part of the regular uniforms both work clothes and holiday clothes.
IDF drawstring / fourragère color indicates the Job or training of a soldier who wears it and is usually worn on the left shoulder.
Used mostly by soldiers who fill different instruction Jobs in the IDF.
Il ruolo indicato è quello di istruttore, come possiamo notare anche dal sito Mitgaisim.idf.il dell’esercito israeliano nella sezione dedicata agli istruttori del reparto di artiglieria.
Si tratta di un ruolo superiore rispetto a quello di Liri Albag, la quale aveva appena finito l’addestramento base dell’IDF ed era entrata in servizio due giorni prima di essere catturata.
Liri Albag è diversa dalla ragazza del filmato, come possiamo notare dal seguente fotogramma di un video pubblicato dal suo account TikTok (attualmente reso privato).
Le date di pubblicazione
Oltre al ruolo, è significativo l’account TikTok che aveva pubblicato il video. Si tratta dell’account “Netter is better” (@netter__is__better) legato all’unità militare israeliana “Meitav” (“מיטב“, che viene tradotto in “Better“).
Il video su TikTok è stato diffuso da “Netter is better” nel dicembre 2023 e risulta attualmente rimosso, ma se ne trova traccia in diversi account social che lo hanno ripreso poco dopo la pubblicazione. Prima della rimozione, c’è chi è riuscito a fare uno screenshot con la data del post su Tik Tok:
Ecco un reel pubblicato il 14 dicembre 2023 dall’account Instagram “Sta2sim_metzaitzim“.
Lo stesso giorno è stato condiviso dall’account Twitter @lirishavit. Non si riscontrano pubblicazioni precedenti a quelle del 14 dicembre 2023, mentre solo successivamente sono stati fatti i collegamenti errati con Liri Albag.
Il canale Telegram pro Hamas (@HAMASW) aveva pubblicato la clip in un post dell’otto gennaio 2024 per associare la ragazza all’ostaggio Liri Albag.
In un post del 9 gennaio 2024, il canale Telegram Hamas-Israel War sostiene la presenza nel video di «Karina Ariev, Liri Elbag, Agam Berger and Daniela Gilboa».
Di fatto, il video è stato pubblicato per la prima volta mesi dopo il rapimento del 7 ottobre e successivamente associato alle ragazze rapite.
Lontano dal luogo del rapimento
Il canale TikTok del gruppo militare indica anche la zona dove è ubicato: «SHIVTA», nel sud di Israele e distante oltre un’ora di macchina da dove è stata rapita Albag, Nahal Oz. In quell’area, come indicato nel sito ufficiale, c’è la scuola militare dove girano i video del canale TikTok.
Il vero account di Liri Albag
Esiste un account TikTok appartenente a Liri Albag (@liri.albag). Attualmente risulta “chiuso” e i suoi video non sono accessibili al pubblico. Dal seguente screenshot è possibile notare il nickname e la divisa, dove risulta assente il grado indossato dall’altra ragazza.
La promozione della fake news all’estero
La stessa narrazione viene sostenuta dalla propaganda del regime siriano, come nel caso di Syrian Girl:
Tra i diffusori troviamo anche l’utente Twitter/X “Lord Bebo”. Il suo tweet ha ottenuto, ad oggi, oltre 1 milione e 700 mila visualizzazioni:
Conclusioni
La ragazza del video TikTok che viene associata a Liri Albag è un’altra persona. La giovane aveva appena finito l’addestramento, mentre quella nella clip aveva un grado superiore al suo all’interno dell’esercito. La clip è stata pubblicata mesi dopo la cattura di Albag da parte di Hamas.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.
Leggi anche:
