Caso influencer Siu, il marito Maldonato resta in carcere: «Non è arrivato il braccialetto elettronico»

Il gip aveva disposto la scarcerazione del 37enne, accusato di maltrattamenti e tentato omicidio. Ma senza dispositivo non può tornare in libertà

Non può ancora tornare in libertà Jonathan Maldonato, il 37enne marito di Soukraina El Basri, conosciuta sui social con lo pseudonimo Siu, accusato di maltrattamenti e di tentato omicidio aggravato nei confronti della moglie. Il giudice per le indagini preliminari di Biella aveva disposto la scarcerazione dopo l’udienza di circa 4 ore per la convalida dell’arresto. Maldonato, ancora in stato di fermo, avrebbe quindi dovuto fare ritorno a casa, con l’obbligo di dimora a casa dei genitori, l’obbligo di firma e il divieto di avvicinamento alla donna, che è ancora in ospedale in prognosi riservata per le conseguenze della grave ferita al petto. Ma Fastweb, spiega la questura, non ha ancora fornito il braccialetto elettronico e i dispositivi necessari a tracciare gli spostamenti dell’indagato dopo l’attivazione della linea, per assicurarsi che l’uomo non si avvicini alla influencer 30enne. «Una vergogna», si sfoga l’avvocato Barbara Barbotto, «il mio cliente, cittadino italiano, è detenuto in carcere nonostante la disposizione sia altra e la decisione sia arrivata ben oltre un giorno fa. E non si conoscono nemmeno i tempi per risolvere la questione: mi hanno detto che ci possono volere giorni. E così una persona che dovrebbe essere a casa rimane in cella. È assurdo. Non penso solo al mio cliente ma anche a quelle persone che hanno attivo il “codice rosso”. Se mancano i braccialetti si mettono in pericolo le vittime». Intanto i giudici hanno deciso anche di nominare la nonna materna curatrice speciale dei figli della coppia, dopo la richiesta depositata sia da Alessandra Guarini, avvocato di El Basri, sia dalla Procura di Biella guidata da Teresa Angela Carmelio. I bambini potranno così trasferirsi a casa della nonna e lasciare l’abitazione di Crosa, paesino della Valle Mosso dove vivono i nonni paterni e dove Jonathan Maldonato si stabilirà una volta ottenuto il braccialetto elettronico.


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