Aggressione a Chef Rubio, la Procura di Roma indaga per lesioni aggravate dall’odio razziale
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Il pestaggio subìto nella notte del 15 maggio da Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, avrà conseguenze anche sul piano legale: la Procura di Roma ha infatti aperto un fascicolo di indagine per lesioni aggravate dall’odio razziale. Al momento il procedimento è contro ignoti. Ha preso le mosse da una denuncia presentata proprio da Rubini, e le indagini sono adesso nelle mani della Digos. I fatti sono avvenuti a Frascati, fuori dall’abitazione della madre di Chef Rubio. Il volto noto del web, che ha sempre rivendicato le sue posizioni pro-Palestina, si era ripreso poco dopo l’accaduto con la faccia tumefatta. E aveva puntato il dito contro responsabili precisi: «Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti. Mi hanno aspettato fuori casa in 6 e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi». «Mi hanno massacrato di botte, hanno bloccato il cancello elettrico», aveva aggiunto, pubblicando anche una foto dell’interno di quella che presumibilmente è la sua auto, con i vetri dei finestrini infranti.