La bimba di otto anni scomparsa a San Giovanni Teatino: «I genitori la facevano dormire con droga e armi»

I genitori ed un fratello della minore erano stati arrestati il 19 aprile con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Una bambina di otto anni, che era affidata in particolari fasce orari agli zii come riferisce l’agenzia di stampa Agi, è scomparsa a San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti. I genitori sono stati arrestati un mese fa dopo un blitz delle forze dell’ordine perché la facevano dormire tra panetti di droga e armi da fuoco. Da ieri, domenica 26 maggio, si sono però perse le sue tracce e la polizia la sta cercando ovunque. I genitori ed un fratello della minore erano stati arrestati il 19 aprile con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di hashish. Nel corso della perquisizione gli investigatori avevano rinvenuto anche una pistola a tamburo calibro 22 carica con otto cartucce. E una pistola a forma di penna, custodita in un cassetto del comodino. La coppia faceva dormire la figlia di 8 anni nella loro camera da letto, luogo nel quale sono state rinvenute la sostanza stupefacente e le armi. A seguito degli arresti il Tribunale per i Minori dell’Aquila ha affidato la minore ad una comunità e in alcune fasce orarie e nel fine settimane agli zii. All’uomo sono stati concessi i domiciliari e la donna ha ricevuto una misura di obbligo di dimora.


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