Morte Angelo Onorato, le indagini sul Suv dell’imprenditore: trovata un’impronta sul tettuccio dell’auto
In via Minutilla, la strada di Palermo che corre parallela all’autostrada per Mazara del Vallo dove è stato trovato il corpo senza vita di Angelo Onorato domenica 26 maggio, la scena è rimasta cristallizzata così come l’hanno trovata le forze dell’ordine quando sono giunte sul posto. A chiamarle, la moglie eurodeputata Francesca Donato e la figlia minore, che si erano messe sulle tracce del Range Rover dell’uomo tramite la localizzazione del gps. Omicidio o suicidio? Le due ipotesi sono ancora sul tavolo degli investigatori, impegnati in questi giorni a ricostruire gli spostamenti dell’imprenditore Palermitano nelle ore immediatamente precedenti alla sua morte. Ma anche la sua situazione economica, le confidenze alla famiglia e agli amici, il contenuto della lettera all’avvocato Fabrizio Macchiarella. L’ultimo appuntamento. Stando ai filmati delle telecamere di sorveglianza, il 54enne sarebbe arrivato in zona, davanti alla caserma abbandonata della vecchia circonvallazione, una prima volta intorno alle 10.45. Solo alcuni minuti, poi sarebbe ripartito, per tornare in un secondo momento un quarto d’ora dopo circa, fermandosi nello stesso posto. Fuori dall’inquadratura della videosorveglianza, che però riprende l’area intorno e le immagini sembrerebbero escludere che altre auto – o persone a piedi – si siano accostate a quella di Onorato.
L’impronta e la posizione della fascetta
In attesa dei primi risultati dell’autopsia del medico legale Tommaso D’Anna, secondo quanto trapela dagli esami della scientifica l’uomo era riverso con il capo in avanti, macchie di sangue sulla camicia, una fascetta di plastica stretta sul collo. Ma anche una seconda fascetta a terra, accanto alla portiera posteriore lato guidatore che Donato assicura di aver trovato aperta quando, intorno alle 15, ha trovato il marito ormai morto. E ora, anche un’impronta digitale sul tettuccio dell’auto che i tecnici hanno isolato e stanno lavorando per determinare attraverso analisi sofisticate, quando sia stata lasciata e da chi. Nuccia Albano, incaricata dalla famiglia Onorato come perito tecnico di parte, aveva dichiarato a caldo che la posizione della chiusura della fascetta sul collo di Onorato sarà determinante per determinare le cause della morte: dovesse trovarsi dietro, o lateralmente, si è trattato di omicidio.
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