Angelo Onorato, l’autopsia e il caffè con l’amico misterioso prima della morte
I risultati dell’autopsia non hanno trovato segni di violenza sul corpo di Angelo Onorato. E così nell’indagine sulla sua morte torna in auge la pista del suicidio. Ma gli investigatori che lavorano per dare una spiegazione al decesso del marito di Francesca Donato ora seguono anche un’altra pista. Che parte da un caffè bevuto in viale Strasburgo. L’architetto era in compagnia di qualcuno che però non è stato ancora identificato. La lettera scritta a febbraio non spiega molto sul suo stato d’animo. Mentre i sospetti della moglie riguardano soprattutto la gestione di un cantiere a Capaci. Ma l’ipotesi dell’omicidio perde quota. Soprattutto per il dettaglio della cintura di sicurezza. Se qualcuno l’avesse utilizzata per immobilizzarlo si sarebbero trovate altre ferite sul corpo. Perché Onorato avrebbe reagito a un’aggressione improvvisa.
L’amico misterioso
Ma l’edizione palermitana di Repubblica parla anche dell’incontro con l’amico misterioso. Ne ha parlato Valentina, la titolare di Cubana Cafè: «Non avevo mai visto la persona a cui Onorato aveva offerto il caffè. L’ho visto la mattina e ora sono sotto shock. Non penso assolutamente a un suicidio: sorrideva sempre». Gli inquirenti stanno cercando di capire se l’appuntamento al bar sia precedente o successivo rispetto all’arrivo a Punta Raisi per andare a prendere il cognato. Se è accaduto dopo, è stata l’ultima tappa prima di andare a morire in viale della Regione Siciliana.
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