Giorgia Meloni e De Luca, cosa c’è dietro il video della «str***a»: la trappola dello staff e l’obiettivo del filmato virale

Una scena pianificata nei dettagli. E le immagini girate dai collaboratori della premier. Che però negano ogni coinvolgimento

«Presidente De Luca, la stronza della Meloni, come sta?». Dietro il video della stretta di mano della premier con il presidente della Regione Campania c’è una scena pianificata nei dettagli. Filmata dal capo ufficio stampa della premier Fabrizio Alfano. E rilanciata dal sito di Atreju con lo slogan «Giorgia insegnaci a vivere». La reazione è una replica a quando, tre mesi fa, il presidente campano fu catturato dalla telecamera di Tagadà su La7 alla Camera dicendo «Lavora tu, stronza!». Il riferimento era alla premier che dalla Calabria gli aveva detto: «Se si lavorasse invece di fare le manifestazioni si potrebbe ottenere qualche risultato in più». E arriva nel giorno dell’inaugurazione del centro sportivo di Caivano. Ma la giornata anti-camorra al Parco Verde è passata in secondo piano.


La trappola dello staff

Repubblica spiega che la scena della «stronza della Meloni» è una trappola costruita dallo staff. Che fin dal mattino aveva preavvertito i giornalisti sulla premier che avrebbe reagito allo sgarbo del governatore. E infatti va esattamente così. Meloni arriva, lo punta e parte con la frase «Presidente, la stronza della Meloni, come sta?», alla quale De Luca, spiazzato, risponde con un «Bene di salute». La scena è blindata ma viene catturata da un video. Anzi, da più di uno. Alfano riprende con il suo cellulare in verticale, accanto a lui c’è un cameraman. Tra gli elementi dello staff c’è Paolo Quadrozzi e un altro collaboratore di Alfano. Della scena, aggiunge il quotidiano, circolano un paio di filmati. Ma è uno quello in verticale e perfettamente allineato alla presidente del Consiglio. E infatti subito dopo c’è da registrare il sarcasmo del governatore: «È un caso che questo evento accada a pochi giorni dal voto? È un puro caso…».


«Era pieno di gente»

La Stampa invece dice che lo staff di Meloni ha negato coinvolgimenti nella trappola a De Luca. «Ovvio che non siamo stati noi, era pieno di gente», è la replica. Mentre si dice che il video girato da Alfano non è quello che poi verrà diffuso da Atreju. La scena fa il paio con quella della premier che riprendeva il governatore per aver deriso Don Patriciello. Chiamandolo «Pippo Baudo con la frangetta». Mentre i collaboratori della premier fanno sapere che così l’evento dell’inaugurazione del campo sportivo è diventato virale e quindi l’obiettivo è raggiunto. De Luca, preso di sorpresa ha successivamente abbozzato una risposta: «Sono esponenti di governo che hanno molta ironia e sono molto nervosi in questo periodo. State sereni, direi agli esponenti del governo nazionale».

Meloni e De Luca

«Io non ho litigato con nessuno, mi limito a rispondere alle accuse infondate che vengono rivolte al Governo. L’altroieri De Luca ha detto che saremmo andati a Caivano per fare una passeggiata elettorale, ieri ha corretto il tiro e ha detto che non si riferiva a Caivano. Meglio così», dice in un’intervista a Il Mattino la premier Giorgia Meloni. «Ora mi auguro che la Regione Campania faccia la sua parte, come ad esempio sul potenziamento del trasporto pubblico tra Caivano e Napoli città. Perché senza collegamenti veloci ed efficienti, Caivano non può cogliere le opportunità di sviluppo e crescita che le vengono offerte».

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