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Neonato trovato morto tra gli scogli, arrestata la madre della 13enne che ha partorito: l’accusa di omicidio

29 Maggio 2024 - 17:18 Redazione
Il fermo della donna arriva dopo che gli investigatori hanno ottenuto l'esito dell'autopsia sul corpo del neonato. La 13enne si trova ricoverata per una grave infezione sopraggiunta dopo il parto

È stata arrestata con l’accusa di omicidio la madre della 13enne che ha partorito il neonato trovato tra gli scogli a Villa San Giovanni domenica scorsa. Il bambino era stato scoperto da un pescatore, che lo aveva ritrovato senza vita chiuso in un sacchetto di plastica all’interno di uno zaino. Il piccolo, maschio e non femmina come emerso nelle prime fasi dell’indagine, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. Dettaglio che aveva fatto ipotizzare che il parto fosse avvenuto poche ore prima. A decidere il fermo della donna è stata la procura di Reggio Calabria. Il provvedimento arriva dopo che gli investigatori hanno ricevuto l’esito dell’autopsia sul corpo del neonato.

L’autopsia

L’autopsia ha accertato che il piccolo era nato vivo. Le indagini di polizia e carabinieri, coordinate dalla procura di Reggio Calabria e della Procura per i minorenni, hanno appurato che il neonato è stato ucciso dopo essere nato. L’ipotesi è che sia stato soffocato pochi minuti dopo il parto. La madre della 13enne avrebbe avuto un ruolo attivo nella vicenda. La donna si sarebbe anche incaricata di far sparire il corpo del neonato. Il padre della 13enne sarebbe estraneo ai fatti. Al momento non è stata ancora chiarita l’identità del padre del bambino.

L’indagine

Nei giorni scorsi i carabinieri e gli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria avevano rintracciato la 13enne. La ragazzina si trovava a casa dei genitori ed era stata trovata sofferente a letto. Era stata poi ricoverata d’urgenza per una grave infezione, che sarebbe sopraggiunta dopo il parto. La 13enne sarebbe affetta da un deficit cognitivo. Nelle ultime ore sono state sentite diverse persone vicine alla famiglia della ragazzina, compresi i familiari che sarebbero stati al corrente della gravidanza.

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