Premierato, urla e insulti in Senato: rissa sfiorata tra Menia (FdI) e Croatti (M5S) – Il video

La seduta è stata sospesa e il presidente dell’Aula Ignazio La Russa ha convocato la conferenza capigruppo. Il deputato di centrodestra: «Sono stato insultato»

Qualche minuto di sospensione, quelli necessari a riportare la calma in Senato, ordinati dalla vice presidente Anna Rossomando che ha assistito alla corsa del senatore di centrodestra Roberto Menia giù dai banchi della maggioranza fino al centro dell’Aula, dove è stato placcato dal questore Antonio De Poli prima che potesse venire alle mani con un collega. La seduta di mercoledì 29 maggio a palazzo Madama si è accesa sull’intervento di Ettore Licheri, del Movimento 5 Stelle, mentre erano in esame gli emendamenti sul disegno di legge costituzionale sul premierato. «Voi siete Giorgia», ha detto il 5 Stelle, scaldando i senatori del centrodestra. A quel punto sono iniziati gli scambi di insulti, reciproci, difficile anche capire in diretta chi fossero gli autori. Finché Menia non si è precipitato al centro dell’Aula, fermato da De Poli, dove lo ha raggiunto il senatore romagnolo Marco Croatti del M5s, bloccato da altri colleghi. Il presidente Ignazio La Russa ha poi convocato la conferenza dei capigruppo, promettendo che «quanto accaduto negli ultimi minuti sarà oggetto dell’attenta valutazione dell’Ufficio di presidenza». Uscito dal Senato, Menia ha mostrato una foto scattata prima della rissa sfiorata in cui si vede il capogruppo del Pd Francesco Boccia che dà le spalle all’emiciclo mentre parla con i propri senatori: «Tra gli insulti ho sentito la parola culo – ha aggiunto – ma il culo lo ha mostrato Boccia e la presidenza non ha visto». Non è la prima volta che il premierato crea tensioni tra i banchi di palazzo Madama: ieri la seduta è stata sospesa per il caos creatosi in aula a seguito di un gestaccio della ministra Maria Elisabetta Casellati nei riguardi del capogruppo di Iv Enrico Borghi.


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