X Factor: Manuel Agnelli, Achille Lauro, Jake La Furia e Paola Iezzi in giuria, conduce Giorgia. Sarà “The Last Dance” dello show?

Si tratta dell’ultimo anno di contratto tra Sky e X Factor, ma la rete ha un’opzione di rinnovo: Amadeus e Nove, forse, dovranno aspettare

Tutti davano X Factor per morto, X Factor risponde rinnovando tutto il cast. Si rivelano alla fine corrette le ipotesi della vigilia, che già anticipavano un ribaltone praticamente totale del talent targato Sky Original prodotto da Fremantle. Al timone ci sarà Giorgia, che debutterà nell’inedito ruolo di conduttrice, sostituendo Francesca Michielin. Rivoluzionato anche il team di giudici che vede il ritorno richiestissimo dal pubblico di Manuel Agnelli e poi tre debutti: Achille Lauro, Paola Iezzi e Jake La Furia. Quella che prenderà il via la prossima settimana con le prime due giornate di audizioni (6-7 giugno a Milano) potrebbe essere l’ultima stagione di X Factor su Sky, che vanta ancora un’opzione di rinnovo. Le altre reti interessate al format, e ci riferiamo chiaramente alle voci che danno forte l’interesse della nuova Nove di Amadeus, proprio con l’ex direttore artistico del Festival di Sanremo alla conduzione, dovranno aspettare per capire cosa succederà. Sky potrebbe considerare X Factor show di punta del settore intrattenimento anche l’anno prossimo e decidere così di investirci. Considerato questo profilo contrattuale fa riflettere la scelta di ribaltare conduzione e giudici del talent, ma si trattava probabilmente di una scelta obbligata.


I nuovi volti di X Factor

Dopo il crack con Morgan e tenendo presente la complessa situazione di Fedez, scarseggiavano i giudici che avevano le caratteristiche per guidare la drammaturgia del format, meglio spiazzare tutti, mettere un punto a quel capitolo e andare avanti. Anche nella conduzione, X Factor dopo l’addio di Alessandro Cattelan non ha più trovato un presentatore all’altezza. Certo Francesca Michielin ce l’ha messa tutta, riuscendo anche ad essere piuttosto efficace, certamente più del disastroso Ludovico Tersigni, ma nemmeno lei tirando le somme si è rivelata del tutto adatta per quella posizione. Sky, invece di andare a trovare un nuovo conduttore di mestiere, riprova la carta del cantante prestato al ruolo, e propone Giorgia, un nome interessante considerata la sua rinomata simpatia: vedremo come se la caverà nello smistamento continuo dei cantanti in gara, tra codici, televoti e discussioni con i giudici. Il ritorno di Manuel Agnelli era praticamente un obbligo, serviva almeno uno che conoscesse i meccanismi dello show, un capoclasse che mantenesse vivo il ricordo dell’X Factor che fu e che poi ad un certo punto non riuscì più ad essere, sconfitto dall’invecchiamento del format.


Serviva anche un rapper, un personaggio colorato almeno quanto lo fu Dargen D’Amico, impossibile far senza in questa nuova discografia divorata dal rap, e certamente Jake La Furia  è una scelta azzeccata essendo artista ancora pienamente in carriera, rispettato dalla scena italiana e particolarmente ingegnoso davanti alle telecamere. Le sue interviste infatti sono sempre uno scrigno di aneddoti e battute. Fanno riflettere un po’ di più le scelte di Achille Lauro e Paola Iezzi. Il primo è in evidente declino, al netto della scarsa verve degli ultimi lavori, la scelta di accettare la sovraesposizione sanremese proposta da Amadeus e la clamorosa esclusione alle semifinali dell’Eurovision con San Marino – per il quale gareggiò convinto di poter stupire il mondo intero, che invece rispose con indifferenza glaciale -, si è rivelata decisamente poco lungimirante. Anche la seconda, prima metà del duo Paola & Chiara, deve questo ritorno di fiamma con il pubblico ad Amadeus che le ha ripescate dal dimenticatoio del pop italiano per rilanciarle direttamente dal palco dell’Ariston con il tormentone Furore.

Ma considerato che X Factor ormai si appoggia moltissimo su artisti che hanno già una consolidata storia musicale, seppur nel circuito underground (vedi l’ultima edizione con Matteo Alieno e Il Solito Dandy), ci chiediamo cosa abbia da insegnare loro una hitmaker che vive di un semplice ma solido fascino vintage. Poi viene in mente che Paola Iezzi occuperà lo slot di Ambra Angiolini, nemmeno lei una gigantesca cultrice della materia, quindi nessun problema. X Factor comunque negli ultimi anni, anche se i dati di ascolto della piattaforma non hanno fatto fare capriole di gioia in casa Sky, è innegabile che funzioni ancora perfettamente sui social, dove il tifo dei telespettatori si scatena ogni anno. Forse per una riconferma servirà di più, ricordando che X Factor è un talent musicale che nel resto del mondo già da anni è stato riposto con cura in soffitta. All’estero infatti gli preferiscono di gran lunga The Voice, che invece da noi non è mai riuscito a diventare un cult. O forse servirà proprio un clamoroso trasferimento, passare per la cura pop di Amadeus, quello dei record, per riprendere quota tornando ad essere il più credibile dei talent del palinsesto italiano.

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