Lollobrigida e la tolleranza zero sulla nave sospetta dalla Cina: «Ho mandato i Carabinieri al porto alle 4 di mattina»

L’iniziativa “inflessibile” del ministro per ispezionare un cargo carico di passata di pomodori. «Da noi entrano solo alimenti sicuri e in regola»

Ha scatenato polemiche in Campania l’arrivo previsto a Salerno di una nave cinese con un carico di passata di pomodori. Con partenza dalla regione autonoma dello Xinjiang, nella Cina nordoccidentale, e con destinazione Salerno, il veicolo ha fatto drizzare le antenne a Coldiretti che, in questi due giorni, ha protestato con il supporto di 150 attivisti posizionati su sei gommoni. Il portavoce Roberto Esse ha denunciato di aver riscontrato «l’aumento del 50% delle importazioni di salsa di pomodoro cinese in Italia alla metà del prezzo di quello italiano: non si conosce la provenienza, né le tecniche usate per la lavorazione, né gli standard qualitativi di questi prodotti importati, con il rischio che vengano spacciati sui mercati nazionali ed esteri come Made in Italy, con gravi danni per tutto il comparto agricolo nazionale». E così sulla questione è intervenuto “da par suo” il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Dal suo profilo Facebook, Lollobrigida ha diffuso una foto che vede schierati al porto di Salerno una serie di uomini del Comando carabinieri per la tutela agroalimentare pronti all’azione. «Cargo cinese attracca alle 4 a Salerno e i nostri ad aspettarlo», scrive il ministro rivendicando l’operazione con orgoglio. «I primi controlli inducono ad approfondimenti che ho chiesto di effettuare fino all’ultimo dei contenitori», scrive. «In Italia entreranno solo alimenti sicuri e prodotti secondo le regole», rassicura, infine, Lollobrigida.


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