Alessandro e Alec, le prime nozze Lgbtq+ nello spazio: «Sarà un matrimonio galattico»

I due promessi sposi salperanno nel 2025 a bordo dell’innovativa navicella dell’azienda americana Space Perspective e coroneranno il loro sogno d’amore

Nel 2025 avrà luogo il primo matrimonio Lgbtq+ celebrato nello spazio, e vedrà protagonisti due italiani. Sono l’imprenditore Alessandro Monterosso e il suo fidanzato, Alec Sander, rispettivamente 33 e 25 anni. Tra un anno, scrive il Corriere della Sera, salperanno a bordo dell’innovativa navicella dell’azienda americana Space Perspective, una sorta di gigantesca mongolfiera a cui è collegata un’astronave pressurizzata che li porterà a oltre 30.480 metri di altitudine. 


L’incontro

Lo spazio, d’altronde, è sempre stato uno dei sogni nel cassetto di Monterosso, come lui stesso ha dichiarato. In realtà la sua carriera ha preso una piega diversa: ha iniziato a lavorare come infermiere, poi ha ideato un’app che è una sorta di infermiere virtuale, acquistata da un colosso americano della farmaceutica. Adesso, il lavoro di Monterosso consiste nel sostenere e lanciare le idee di aspiranti imprenditori digitali. Sander è entrato nella sua vita nel 2017.


La proposta

Lo ha conosciuto a Padova, dove entrambi abitavano: «È stato il mio primo ragazzo, prima avevo una fidanzata. Io arrivo da un paesino della Calabria, facevo fatica ad accettare il mio orientamento. Lo vivevo con un grosso peso, tanto che non ne parlavo con nessuno, lo tenevo segreto». Al contrario di Sander, che non aveva mai avuto problemi in questo senso: «Non è stato semplice dover ascoltare lui che mi presentava ai suoi coinquilini dell’epoca di volta in volta come un suo amico, suo cugino… e poi mi diceva: no, io non sono gay. Così, dopo quasi cinque anni, ho detto basta. Lui, a cui nel mentre era esplosa la cosa dell’app, provava a ricontattarmi. Ma io nulla, l’ho lasciato bollire». «Ed è stato l’anno più lungo della mia vita — riprende Monterosso —. Nel 2022 ci siamo rivisti e gli ho chiesto di sposarmi». 

Il messaggio

Un matrimonio speciale, non solo per la location indubbiamente insolita, ma anche per il messaggio che vuole lanciare: «Le coppie come noi non sono sempre ben viste in Italia. In altri posti del mondo sono addirittura illegali, in Russia siamo considerati come dei terroristi. Ecco, noi vogliamo solo dire che è ora di normalizzare tutto quanto e amplificare questo messaggio il più possibile. E se è quindi così difficile sposarsi sulla Terra, allora noi andiamo a farlo nello spazio, con matrimonio galattico il cui scopo è proprio normalizzare questi amori». Una festa, tuttavia, la organizzeranno anche sulla Terra: «Sì, l’idea è quella. E per il nostro 20esimo anniversario puntiamo a Marte». 

Foto copertina: Corriere della Sera

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