Arianna Meloni sul caso De Luca: «Orgogliosa di mia sorella, la reazione di una donna alla violenza verbale di un bullo»

Il messaggio della capo segreteria di Fratelli d’Italia dopo il faccia a faccia a Caivano tra la premier e il governatore della Campania

La coda lunga di quanto accaduto a Caivano pochi giorni fa, quando la premier Giorgia Meloni ha strappato la scena durante l’inaugurazione di un centro sportivo presentandosi al governatore Vincenzo De Luca come «quella stronza di Meloni», non si è ancora esaurita. La leader di Fratelli d’Italia a capo del governo ha tenuto la sua posizione: «Sono stata insultata e mi sono difesa. E a questo certa sinistra ha risposto con un evidente doppiopesismo e con tutta la sua ipocrisia». E il presidente di Regione Campania le ha risposto definendo la sua reazione «una performance un po’ volgare studiata a tavolino». In difesa della premier si schiera anche la sorella, responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, intervenendo a Mogliano Veneto a un evento elettorale per le Elezioni Europee. «Ricordo perfettamente il totale silenzio della sinistra dopo gli insulti rivolti al presidente del Consiglio da parte di De Luca», ha detto Arianna Meloni riferendosi al fuorionda catturato dalle telecamere di Tagadà, «la violenza verbale contro una donna è sempre una violenza, e come tale va sempre condannata, senza se e senza ma. Ma in quell’occasione rimasero tutti in silenzio, evidentemente per loro le donne di destra e Giorgia Meloni si possono insultare».


La capo segreteria di FdI plaude al gesto della premier: «È successo che una di quelle donne ha deciso di affrontare a testa alta l’uomo che la aveva insultata, guardandolo negli occhi e lanciando questo messaggio: eccomi, sono qui, dimmelo in faccia se hai coraggio». Un gesto «straordinario» davanti al quale la sinistra «si è stracciata le vesti e ha gridato allo scandalo», e che invece lei condivide in pieno: «Sono orgogliosa di mia sorella, Giorgia ha lanciato un messaggio molto chiaro: le donne, e più in generale tutti coloro che vengono bullizzati, non devono avere paura e possono affrontare con coraggio chiunque provi ad umiliarli». E ha concluso: «Giorgia è un esempio per tutte le donne italiane, il suo coraggio è il coraggio che deve avere l’Italia. Sempre a testa alta»


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