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Cosa sappiamo sulla paralisi di Bell e il rapporto con i vaccini anti Covid

31 Maggio 2024 - 01:19 Antonio Di Noto
La presunta causalità data dai vaccini non è stata provata

Un articolo della Gazzetta dello Sport è stato strumentalizzato per sostenere che i vaccini contro la Covid causerebbero la paralisi di Bell, recentemente contratta da Simona Ventura. Tuttavia, si tratta di pure speculazioni, dato che non c’è prova che i vaccini anti Covid causino la paralisi di Bell. Inoltre, l’incidenza della malattia è molto maggiore in coloro che hanno contratto il Coronavirus – così come accade con altre infezioni virali, ad esempio herpes, influenza e varicella – rispetto a chi ha ricevuto il vaccino.

Per chi ha fretta:

  • A poco tempo di distanza l’uno dall’altra, il cestista Joel Embiid e Simona Ventura sono stati colpiti dalla paralisi di Bell.
  • L’articolo della Gazzetta dello Sport che riporta la notizia viene usato sui social per sostenere che la paralisi di Bell sia causata dai vaccini contro la Covid.
  • Diversi studi hanno riscontrato un incremento dell’incidenza della paralisi di Bell nelle persone vaccinate contro la Covid.
  • L’incremento è contenuto e comunque molto minore da quello provocato dal Sars-Cov-2 e da altri virus.
  • Nessuno studio traccia un rapporto di causa-effetto tra vaccini e paralisi.
  • Gli studi condotti in merito evidenziano che i benefici delle vaccinazioni superano esplicitamente il possibile collegamento con la paralisi di Bell.
  • Quindi, non c’è prova che i vaccini contro la Covid causino la paralisi di Bell.

Analisi

Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica. Nella descrizione si legge:

FIOCCANO PARALISI, SE NE ACCORGE LA GAZZETTA DELLO SPORT. È una coincidenza che anni addietro, prima delle inoculazioni di regime, uomini e donne di scienza avessero annunciato paralisi di bell a breve a medio ed a lungo termine. La coincidenza dov’è? Sta nel fatto che adesso le paralisi, già verificatesi a breve termine, si stanno confermando anche nel medio termine (per il lungo termine abbiamo sino al 2030). Non è un problema, comunque. Si può pacificamente circolare con il volto paralizzato, ce ne saranno sempre di più, la gente a breve non ci farà neppure più caso. Cosa dici? Non pensi sia stato il vaccino? Metti d’accordo tutti e vai a farti l’ottava dose.

Il messaggio che accompagna lo screenshot di un articolo della Gazzetta della Sport lascia intendere che la paralisi di Bell sarebbe causata dai vaccini. Il tema è stato ampiamente trattato da studi scientifici.

Cos’è la paralisi di Bell e quali sono le cause

La paralisi di Bell è una condizione improvvisa e generalmente temporanea che colpisce i muscoli facciali, causando debolezza o paralisi su un lato del volto. Le cause esatte della paralisi di Bell non sono del tutto chiare, ma si manifesta sempre con un’infiammazione del nervo facciale, che controlla i muscoli del viso. L’infiammazione genera una perdita di forza di una metà del viso, dai muscoli della fronte, alle labbra, passando per occhi e palpebre. La condizione tende a regredire autonomamente in periodo che solitamente non va oltre le due settimane ma che può protrarsi fino ai tre mesi. La paralisi di Bell può essere associata a diverse malattie virali, come l’herpes, la malattia di Lyme, la varicella e l’influenza. Altre possibili cause includono lo stress, problemi autoimmuni o fattori genetici predisponenti.

Lo studio su Lancet

Riguardo la presunta correlazione con i vaccini contro la Covid, il più citato è uno studio pubblicato su Lancet nel dicembre del 2021. Evidenzia che «complessivamente sono stati segnalati 132 casi di paralisi di Bell in 2.594.990 vaccinati con la prima dose, e 152 casi in 2.434.674 vaccinati dopo la seconda dose». Concludendo che «il vaccino BNT162b2 mRNA COVID-19 [ovvero il vaccino Comirnaty/Pfizer-Biontech, il primo ad essere approvato in Europa, ndr] potrebbe essere associato ad un aumento del rischio di paralisi di Bell. I piccoli rischi attribuibili stimati suggeriscono che l’impatto sulla salute pubblica è relativamente minore. I benefici delle vaccinazioni superano esplicitamente il possibile collegamento con la paralisi di Bell che ha un alto tasso di recupero se trattata tempestivamente con corticosteroidi».

La review del 2023

Nell’aprile del 2023 è stata pubblicata sulla rivista Jama una review delle ricerche in merito. Gli studi hanno confrontato:

  • Persone vaccinate con diversi vaccini;
  • Persone non vaccinate;
  • Persone non vaccinate che non avevano contratto la Covid;
  • Persone che invece lo avevano contratto.

La review conferma quanto rilevato dagli studi: «L’incidenza della paralisi di Bell è maggiore in coloro che hanno ricevuto vaccini, sia vaccini ad mRNA (Pfizer/BioNTech), sia con vaccini a vettore virale come (Oxford/AstraZeneca) in proporzioni non particolarmente differenti», ma non possono essere tracciati rapporti di causalità.

La Covid aumenta la possibilità di paralisi di Bell più dei vaccini

I ricercatori fanno notare che nonostante i vaccini incrementino il rischio di contrarre la paralisi di Bell, non lo fanno tanto quanto la Covid in sé. Si legge nello studio: «L’infezione da SARS-CoV-2 rappresentava un rischio significativamente maggiore per la pressione arteriosa rispetto alla vaccinazione SARS-CoV-2». La Covid, infatti, aumenta il rischio di paralisi di almeno 3,23 volte in più rispetto ai vaccini. Anche in questo caso quindi, la vaccinazione rimane la scelta migliore, visto che le inoculazioni consentono di ridurre la possibilità di ammalarsi e di venire colpiti dagli effetti più gravi.

Il tasso di incidenza della paralisi di Bell nei vaccinati

Ma di quanto è maggiore il tasso di incidenza della paralisi di Bell nelle persone vaccinate. Lo studio fa notare che l’incremento è contenuto e che non si possono escludere fattori esterni come malattie pregresse, dato che altri virus oltre al Sars-Cov-2 aumentano la probabilità di soffrire della paralisi.

  • Incidenza nella popolazione generale: 15-30 casi ogni 100 mila abitanti.
  • Incidenza nella popolazione vaccinata: 18-19 casi ogni 100 mila abitanti.
  • Incidenza nella popolazione che ha avuto la Covid: 32-82 casi ogni 100 mila abitanti.

Un’ulteriore review pubblicata nel luglio del 2022 sulla National Library of Medicine degli USA ha evidenziato che il tempo medio di insorgenza della paralisi dopo la vaccinazione è tra 1 e 48 giorni. La revisione giunge alla conclusione che non può essere tracciato un rapporto di causalità e che la materia deve essere indagata con studi dal campione più ampio.

Conclusioni

A poco tempo di distanza l’uno dall’altra, il cestista Joel Embiid e Simona Ventura sono stati colpiti dalla paralisi di Bell. Diversi studi hanno riscontrato un incremento dell’incidenza della paralisi di Bell nelle persone vaccinate contro la Covid, ma risulta contenuto e comunque molto minore da quello provocato dal Sars-Cov-2 e da altri virus. Nessuno studio traccia un rapporto di causa-effetto tra vaccini e paralisi. Quindi, non c’è prova che i vaccini contro la Covid causino la paralisi di Bell.

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