Russia, in fiamme un edificio negli Altaj: «È la dacia segreta di Putin»

Le foto condivise dal canale Telegram Sirena e dagli attivisti Amyr Aitashev e Aruna Arna: nessuna conferma dal ministero delle Emergenze

Le immagini sono circolate su Telegram, condivise dal canale del media Sirena e dagli attivisti Amyr Aitashev e l’attivista Aruna Arna. L’edificio avvolto dalle fiamme e completamente distrutto fa parte di un comprensorio nella regione degli Altaj, di proprietà del gigante energetico statale Gazprom. Secondo quanto riportano i media, si tratterebbe di un palazzo di quelli che compongono la dacia segreta di Vladimir Putin, una mega villa utilizzata dal presidente in maniera non ufficiale. Nel 2011 fu la testata Novaja Gazeta a parlare dell’esistenza di questa residenza. I cronisti provarono a introdursi ma furono respinti dal personale della sicurezza che li informò della «vigilanza speciale» riservata al comprensorio, destinato a ospitare alti funzionari russi. Gazprom, proprietaria della struttura alberghiera Altajskoe podvore, confermò che il complesso di costruzioni è utilizzato per «incontri con partner commerciali,  eventi aziendali e per l’accoglienza di ospiti stranieri». Esponenti dell’opposizione locale più volte affermarono di aver visto l’elicottero presidenziale atterrare nei pressi della dacia, soprattutto nel periodo della pandemia. La dacia si trova alla confluenza dei fiumi Ursul e Katun e gode di un clima temperato, in inverno c’è poca neve e già da marzo le temperature non scendono sotto lo zero. Sirena, che sarebbe legato alla Fondazione anti-corruzione dell’oppositore morto lo scorso febbraio Alexei Navalny, riferisce che secondo Aitashev l’allora premier italiano Silvio Berlusconi fu ospitato da Putin proprio in questa villa. Dal ministero delle Emergenze non è arrivata nessuna conferma che la struttura sia legata in qualche modo al presidente.


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