Come funziona lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari e cosa succede con le “Big Tech”
L’Unione Europea vuole sfruttare i dati sanitari dei cittadini per venderli alle Big Tech. Questa è la teoria diffusa da numerosi post sui social che si scagliano contro o Spazio Europeo dei Dati Sanitari. Gli stessi post sostengono anche che la Bce voglia abolire il contante. In realtà, la Bce non vuole abolire il contante e nella maggior parte dei casi i cittadini potranno revocare il consenso all’uso dei loro dati sanitari da parte di enti terzi che non sono operatori sanitari.
Per chi ha fretta:
- Circolano post sui social che mettono in guardia contro lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari.
- Si tratta di un quadro per la condivisione dei dati sanitari che stabilisce regole chiare, norme e pratiche comuni per consentire la trasferibilità dei dati sanitari, tra strutture, persone ed enti.
- Con il consenso del paziente, questi dati possono essere ceduti a terze parti, comprese aziende.
- L’unico caso in cui il paziente non può rifiutarsi di condividere i propri dati si verifica quando i dati devono essere processati per legge o nell’esercizio dell’autorità ufficiale – ovvero lo Stato – per il pubblico interesse.
- Quando i dati vengono scaricati, verranno resi automaticamente anonimi.
- Si sostiene anche che la Banca Centrale Europea voglia bandire i contanti.
- In realtà, la Bce ha ribadito l’importanza del contante che rimarrà il principale sistema di pagamento anche in futuro.
Analisi
Vediamo uno screenshot di uno dei post (altri qui, qui, qui) oggetto di verifica. Nella descrizione si legge:
ALLARME 2 losche TRAME UE, BCE, ecco come contrastarle! 1. Europarlamentare: Nella notte hanno approvato l’uso delle CARTELLE CLINICHE ELETTRONICHE a livello europeo, venderanno i dati dei pazienti a Big Tech e ai giganti farmaceutici, prevenitele così! 2. Lagarde allarga il mandato della BCE al “cambiamento climatico” per introdurre la valuta digitale della banca centrale e l’abolizione del contante al fine di ridurre l’impronta di carbonio! Iscriviti gratuitamente https://t.me/dentrolanotizia
Cos’è lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari: la cartella clinica elettronica europea
Innanzitutto, è importante notare che le cartelle cliniche elettroniche esistono già. Attualmente ne viene creata una in ciascuna struttura sanitaria in cui un paziente viene curato. Chiaramente, ciò causa disagi quando un paziente è seguito da più strutture, dato che difficilmente questi vengono condivisi tra una e l’altra. Questo è uno dei problemi che l’Unione Europea vuole risolvere con lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari. Come spiega il sito della Commissione Europea, si tratta di un quadro per la condivisione dei dati sanitari che stabilisce regole chiare, norme e pratiche comuni, infrastrutture digitali e un quadro di governance per l’uso dei dati sanitari elettronici da parte dei pazienti e a fini di ricerca, innovazione, elaborazione di politiche, migliorare la sicurezza dei pazienti, ed elaborare statistiche o normative.
Maggiore controllo sui propri dati
Lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari permetterà quindi ai vari operatori sanitari che curano un paziente di scambiarsi i prescrizioni, esami, referti. Non sarà più necessario sottoporsi agli stessi test in posti diversi, o consegnare manualmente certificati, esenzioni e storici degli esami. Esercitando un controllo simile a quello che sarà reso possibile con IT Wallet, i cittadini europei saranno in grado di aggiungere informazioni, rettificare errori, limitare l’accesso e ottenere informazioni su quale professionista sanitario abbia avuto accesso ai propri dati. In poche parole, avranno un controllo complessivo sul proprio fascicolo sanitario, sempre a portata di mano.
Revocare il consenso e quando non è possibile
Ad ogni modo, come si legge nel testo messo a punto da Parlamento Europeo e Consiglio ciascun cittadino avrà la possibilità di revocare il proprio consenso all’uso dei dati per tutti quegli scopi che richiedono un contratto. L’unico caso in cui ciò non sarà possibile si verifica quando i dati devono essere processati per legge o nell’esercizio dell’autorità ufficiale – ovvero lo Stato – per il pubblico interesse. A ciò si aggiunge che ricercatori, industria o istituzioni pubbliche potranno accedere ai dati sanitari solo per scopi specifici a beneficio dei singoli e della società solo se questi dati che non rivelano l’identità del paziente. Quando i dati vengono scaricati, infatti, verranno resi automaticamente anonimi.
La Bce
I contenuti diffusi sui social sostengono anche che la Bce sia intenzionata ad abolire il contante per contrastare il peggioramento della crisi climatica. Si tratta di una teoria priva di fondamento. La Bce ha spesso ribadito che «il contante continuerà ad essere il sistema di pagamento predefinito nel prossimo futuro». Lo si legge nelle Faq sul contante. Sul sito della Banca Centrale Europea si constata anche la presenza di un articolo dal titolo «Perché l’Europa ha ancora bisogno del contante».
Conclusioni
Circolano post sui social che mettono in guardia contro lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari. Si tratta di un quadro per la condivisione dei dati sanitari che stabilisce regole chiare, norme e pratiche comuni per consentire la trasferibilità dei dati sanitari, tra strutture, persone ed enti. Con il consenso del paziente, questi dati possono essere ceduti a terze parti, comprese aziende. L’unico caso in cui il paziente non può rifiutarsi di condividere i propri dati si verifica quando i dati devono essere processati per legge o nell’esercizio dell’autorità ufficiale – ovvero lo Stato – per il pubblico interesse. Si sostiene anche che la Banca Centrale Europea voglia bandire i contanti. In realtà, la Bce ha ribadito l’importanza del contante che rimarrà il principale sistema di pagamento anche in futuro.
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In copertina: XB100 / Freepik