Allegri licenziato per giusta causa, lui pronto allo scontro con la Juventus: verso la battaglia legale

Il tecnico livornese presenterà ricorso al tribunale del Lavoro contro il licenziamento per giusta causa arrivato dopo la finale di Coppa Italia

Rischia di aprirsi una dura battaglia legale tra Massimiliano Allegri e la Juventus, dopo che all’ex allenatore bianconero è stato notificato il licenziamento per giusta causa. Una decisione arrivata dal club dopo quel che è successo alla fine della finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta. Dopo pochi giorni, il tecnico livornese era stato esonerato il 17 maggio con un comunicato della Juventus che aveva parlato di «comportamenti non compatibili con i nostri valori». Allegri ha ricevuto la notifica a Londra, dove si trova per seguire la finale di Champions league tra Real Madrid e Borussia Dortmund.


La battaglia legale

Allegri sarebbe intenzionato a impugnare l’atto, come riporta il Corriere della Sera. L’allenatore presenterà ricorso al tribunale del lavoro. Lo scontro legale potrebbe però allargarsi, con Allegri che sarebbe intenzionato anche a chiedere i danni di immagine. Dopo lo sfogo di Allegri all’Olimpico al termine della finale di Coppa Italia, la Juventus aveva aspettato due giorni per decidere sull’esonero. A quel provvedimento si era anche aggiunta una contestazione disciplinare. Da lì il club è arrivato al licenziamento per giusta causa, perché secondo la Juventus Allegri avrebbe violato alcune clausole del contratto. In particolare quelle che regolano il comportamento fuori dal campo. Tramite i suoi legali, Allegri aveva provato a difendersi. Aveva negato la gravità di quei fatti e di aver quindi violato il contratto. Ma per la Juventus quelle deduzioni non erano adeguate e perciò ha proceduto con il licenziamento.


La sfuriata di Allegri in finale di Coppa Italia

Quella sera del 15 maggio allo stadio Olimpico, quando la finale di Coppa Italia era ormai ai minuti di recupero e con la Juve in vantaggio grazie a un gol di Vlahovic, Allegri era andato su tutte le furie per un mancato fallo in attacco. Per protesta si era tolto giacca e cravatta. Espulso in maniche di camicia, si è diretto furioso verso gli spogliatoi urlando in cerca dell’arbitro: «Dov’è Rocchi?». Al momento della premiazione, poi, Allegri ha fatto un gesto con cui sembrava voler tenere lontano il direttore sportivo Giuntoli. Circostanza poi smentita. E infine c’è stato il litigio con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, con tanto di insulti e minacce. Finché i due non si sarebbero riappacificati il giorno dopo.

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