Caldo estremo in India: 85 morti in 24 ore. Il paese in ginocchio tra temperature record e carenza di acqua

Le autorità stanno adottando misure di emergenza per affrontare la crisi, ma le elevate temperature continuano a essere una grave minaccia per la popolazione

L’ondata di caldo estremo che ha colpito l’India nelle ultime 24 ore ha provocato la morte di 85 persone, secondo quanto annunciato dalle autorità locali. Le temperature hanno raggiunto livelli senza precedenti, superando i 50 gradi Celsius in alcune aree del paese. Il maggior numero di vittime è stato registrato nello stato orientale dell’Odisha, dove 46 persone sono decedute. In questa regione, il caldo estremo è stato aggravato dall’elevato tasso di umidità, rendendo le condizioni ancora più insopportabili. Oltre all’Odisha, altri stati gravemente colpiti includono Bihar, Jharkhand, Rajasthan e Uttar Pradesh. Le autorità di questi stati stanno adottando misure di emergenza per affrontare la crisi, ma le elevate temperature continuano a rappresentare una grave minaccia per la popolazione.


Cosa sta succedendo

Il calvario in India è iniziato all’incirca tre settimane fa, quando i termometri hanno sfiorato i 35 gradi. Poi si sono stabiliti i 40 gradi fissi, senza tregua. In una crescente e bruciante sequenza di ondate di calore che hanno abbracciato la capitale e vaste aree settentrionali dell’India, le temperature massime a Delhi hanno toccato i 45 gradi, per poi salire a 49,9, fino al record assoluto di 52,3 gradi registrati nella stazione meteo di Mungeshpur. In aggiunta alla crisi climatica, spaventa anche l’allarme per la carenza d’acqua: sebbene la capitale non sia ancora ufficialmente in emergenza, la fornitura idrica è stata sospesa per alcune ore al giorno nelle zone più popolose. Il governo ha annunciato una serie di misure per contrastare lo spreco idrico, vietando il lavaggio delle auto, il superamento dei livelli prescritti nelle cisterne e l’utilizzo dell’acqua per i cantieri.


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