Chi sono i tre giovani dispersi nel Natisone, perché Patrizia Cormos, Bianca Doros e il suo fidanzato erano andati al fiume

I tre ragazzi si erano incontrati per un pomeriggio di relax lungo il fiume, ma la furia dell’acqua li ha travolti

Si chiama Patrizia Cormos e ha 20 anni una dei tre giovani dispersi dopo essere stati travolti ieri 31 maggio dalla piena del fiume Natisone a Premariacco, tra Udine e il confine sloveno. Nata a Colleferro, in provincia di Roma, vive ed è residente a Campoformido, un piccolo comune italiano che conta quasi 8mila abitanti in Friuli-Venezia Giulia. Patrizia è una studentessa al secondo anno del corso di laurea in Design e architettura d’interni all’Accademia di Belle Arti di Udine e quel giorno si era incontrata con due amici fidanzati per passare un pomeriggio al fiume. «Le avevo suggerito di non andare, perché era stanca», ha raccontato la mamma della 20enne. «La sera prima era andata anche a lavorare. Ma poi lei mi aveva detto “Ma dai, non arrabbiarti, lasciami andare” e così, alla fine, le ho detto il mio ok». L’altra ragazza dispersa si chiama Bianca Doros, ha 23 anni ed è di origini romene. Nei giorni scorsi era arrivata in Italia per far visita ai genitori che risiedono a Udine e al suo ragazzo, sempre originario della Romania, ma residente in Austria. Di quest’ultimo è stato reso noto solo che ha 25 anni, ma non sono state ancora diffuse le generalità per vie della difficoltà di avvisare i familiari.


Cos’è successo

Secondo quanto ricostruito ad oggi, i tre giovani avevano optato per una passeggiata lungo il corso d’acqua del Natisone per riposarsi e festeggiare l’esame in «Modellazione in 3D» appena sostenuto da Patrizia. Nonostante avesse piovuto per diverse ore, quando sono arrivati al fiume il cielo era sereno e l’accesso al percorso che porta alla collina che sorge al centro del letto del torrente era facile. Nell’area, ci sono diversi avvallamenti che hanno preso forma a seguito di passate inondazioni. La stradina che conduce al fiume si insinua accanto a una piattaforma e, procedendo verso il ponte, il terreno subisce un repentino abbassamento, solo per risalire poco dopo e condurre alla collinetta, dove si erano posizionati i tre ragazzi. Purtroppo, in pochi istanti, la conca si è riempita d’acqua, rendendo impossibile il passaggio, poiché il pericolo di essere trascinati via dalla corrente impetuosa era diventato immediato. Fortunatamente, le due ragazze e il giovane hanno atteso l’arrivo dei soccorsi. Il primo ad accorgersi della situazione è stato un passante che ha sentito le urla e lanciato l’allarme. I tre, come si vede da una foto diventata virale, si sono stretti in un abbraccio disperato nel tentativo di resistere al meglio alla furia dell’acqua. Ma il livello si é innalzato in pochi minuti prima che i vigili del fuoco potessero approntare un sistema per agganciarli. I tre sono tuttora dispersi. Nel frattempo, i soccorritori sono riusciti a trovare il cellulare di Patrizia Cormos, da cui era stato lanciato il primo sos al 112.


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