Europee, Salvini pacifista canta Bob Dylan: «La risposta è nel vento» – Il video

La chiusura della campagna per le Europee a Milano: «Spero che Schlein rimanga segretaria del Pd per 30 anni, così è sicuro che la Lega starà al governo»

«Questa è una piazza che più di tutti invoca e vuole costruire la pace. Troppi parlano a sproposito di guerra in queste settimane. Per quanto tempo dovranno volare le palle di canone prima che vengano bandite per sempre? La risposta se ne va nel vento amico mio…». Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a Milano, per la chiusura della campagna elettorale per le elezioni europee. Subito dopo le sue parole il leader della Lega si è fermato ed è partita dalle casse “Blowin’ in the Wind” di Bob Dylan. «Questo è l’impegno sacro di questa piazza, di questo popolo e di questo movimento politico: mai un soldato italiano a morire in Ucraina, mai un missile italiano a spargere sangue in Russia», ha aggiunto. «Nei prossimi giorni i gruppi della Lega alla Camera e in Senato proporranno dei documenti per impegnare tutto il Parlamento a rispettare l’articolo 11 della Costituzione, ‘l’Italia ripudia la guerra‘. Non possiamo lasciare ai nostri figli la terza guerra mondiale e nucleare sull’uscio di casa», ha dichiarato.


«Spero che Schlein rimanga segretaria del Pd per 30 anni, così è sicuro che la Lega starà al governo»

«Saluto un’altra piazza milanese, un saluto a Elly Schlein. Spero rimanga per 30 anni segretaria… È una brava persona, non la pensa come me su alcuni temi ma la sua guida del Pd è garanzia che per 30 anni la Lega starà al governo», ha dichiarato il leader della Lega dal palco milanese. Quando ha citato il nome della segretaria dem sono partiti i fischi. «Un abbraccio a Giorgia Meloni, con cui governeremo a lungo questo Paese. Più provano a dividerci più ci uniscono».

Mai con von der Leyen

«Noi non abbiamo mai votato e mai voteremo Ursula von der Leyen», ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini. «Vogliamo il centrodestra unito nei Comuni, nelle Regioni, a Roma e anche in Europa. E se qualcuno nel centrodestra dice che a Le Pen preferisce il guerrafondaio Macron non fa un dispetto alla Lega, fa il male dell’Italia. Fra le bombe di Macron e la pace di Le Pen abbiamo dovere di scegliere Le Pen». «A Berlino e a Bruxelles, a chi va ‘cianciando’ sui giornali parlando degli italiani razzisti, dico: sciacquatevi la bocca», ha aggiunto il leader del Carroccio.

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