La strana storia di Guglielmo De Santis, vigile urbano pugliese che a ogni elezione sceglie un paesino in Abruzzo per candidarsi a sindaco

Quando gli chiesero conto delle sue inusuali manovre politiche, dichiarò candidamente: «Mi piace l’Abruzzo»

Nonostante sia nato in Puglia, e da una vita lavori in qualità di vigile urbano a Gallipoli (in provincia di Lecce), Guglielmo De Santis ha un sogno: l’Abruzzo. Sono anni, infatti, che approfitta delle tornate elettorali nella Regione del Centro Italia per provare a conquistare la fascia di sindaco. Quest’anno ha optato per il borgo teramano di Rocca Santa Maria, 477 abitanti e tre sfidanti che si contenderanno il titolo di primo cittadino nelle elezioni dell’8 e del 9 giugno. Oltre a De Santis, che guida la lista ‘Sovranisti’ (che racchiude diversi movimenti tra cui ‘L’Altra Italia’, di cui lui è esponente in vista e coordinatore interregionale), ci saranno il sindaco uscente Lino Di Giuseppe e il consigliere Gabriele Di Giammartino.


Il «curriculum» di De Santis

L’anno scorso, il vigile pugliese si candidò anche a Pietranico, nel Pescarese. L’anno prima ancora fu la volta di Castelguidone, nel Chietino. In quel caso, la sconfitta fu più schiacciante delle altre, considerando che era il solo candidato. E che nonostante questo non prese nemmeno un voto: un solo cittadino sui 278 aventi diritto si recò alle urne. Ma optò per la scheda bianca. Nel 2021, De Santis si candidò a Pietracamela, sulle montagne del Teramano. Nel 2019, a Cermignano. Quando chiesero a De Santis conto delle sue inusuali manovre politiche, dichiarò candidamente: «Mi piace l’Abruzzo». Intanto, non tralascia le origini: il 2020 è stato l’anno in cui ha corso nelle elezioni di Casarano, in provincia di Lecce. Nel 2015 si candidò anche come consigliere regionale con la lista ‘Noi con Salvini’, prima di lasciare la Lega e approdare a ‘L’Altra Italia’.


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