Spunta lo striscione «Boia chi molla» fra i trattori, polemica sulla manifestazione studentesca a Reggio Emilia

Oltre alla scritta, sono stati visti anche manifesti elettorali del centrosinistra strappati

Nella mattina di oggi, 1 giugno, mentre a Reggio Emilia si svolgeva una sfilata di trattori, due cartelli hanno attirato l’attenzione. Sfoggiavano infatti la scritta “Boia chi molla”: uno slogan noto per essere utilizzato in ambienti di estrema destra e neofascista. Oltre alla scritta, sono stati visti anche manifesti elettorali del centrosinistra strappati. L’evento era stato organizzato, come da tradizione, da alcuni studenti ed ex alunni dell’istituto superiore agrario ‘Zanelli’, che la mettono in atto alla fine di ogni anno scolastico.


Le reazioni

La scuola, tuttavia, ha preso le distanze subito dopo lo scoppio delle polemiche, spiegando di «non aver autorizzato l’evento, portato avanti a titolo personale dagli studenti che si assumeranno le loro responsabilità». Sulla vicenda è intervenuto anche il Partito Democratico di Reggio Emilia, con una nota: «Comportamenti inaccettabili che intendiamo denunciare alle autorità preposte e dai quali le associazioni di categoria è necessario che prendano distanza esprimendo ferma condanna, a tutela della democrazia». E ancora: «Se fosse confermato il coinvolgimento di giovani studenti delle nostre scuole, consigliamo loro la lettura del discorso alla camera di Giacomo Matteotti del 30 maggio 1924, di cui proprio ieri ricorreva il centesimo anniversario».


Foto copertina: Resto del Carlino

Leggi anche: