Schlein: «Tarquinio non esprime la linea del Pd sulla Nato». Lui: «Se faccio rumore bene, non devono fare rumore solo le bombe»

Botta e risposta tra la segretaria Pd e il candidato dem alle Europee che aveva auspicato lo scioglimento della Nato

«Sono solo uno che porta il suo punto di vista, ringrazio Schlein che lo definisce un contributo importante. Se fa rumore bene, non devono fare rumore solo le bombe. È importante che il Pd abbia dato indicazione ai suoi parlamentari di votare contro la distrazione dei fondi del Pnrr per le munizioni». Lo ha detto Marco Tarquinio, candidato Pd alle europee, arrivando al Testaccio a Roma al comizio di Elly Schlein. Un botta e risposta che arriva dopo le parole della segretaria Pd a “In mezz’ora” su Rai3.


Cosa ha detto Schlein e cosa aveva detto Tarquinio

«Noi abbiamo avuto modo di chiarire che la linea del Pd sulla politica estera la fa il Partito Democratico. Ringrazio Tarquinio che ha accettato di venire ad arricchire con un pensiero alto la lista di un partito plurale. Da indipendente ha espresso un punto di vista che non corrisponde alla linea del partito». Queste le parole della segretaria del Pd ospite di “In mezz’ora” su Rai 3. Il candidato indipendente per il Partito democratico nella Circoscrizione centro alle Elezioni europee aveva suggerito lo scioglimento della Nato in favore di un’alleanza paritaria con gli Stati Uniti. «Se le alleanze non servono la pace e da difensive diventano offensive vanno sciolte. Sciogliamo la Nato. Va costruita un’alleanza nuova e tra pari, tra Europa e America», scrisse l’ex direttore di Avvenire su X. Una posizione che stride con il resto dei democratici.


Schlein contro Meloni: «Non sono un juke box»

«La presidente del Consiglio inventerebbe qualunque scusa ogni giorno per distogliere l’attenzione degli italiani dalla questione sociale e salariale e dai tagli alla sanità pubblica: è un giochino che fa tutti i giorni. Ma io non sono juke box che parla a comando», ha dichiarato Schlein. «È lei che deve dare risposte, e non a me ma a quegli italiani che devono tirare fuori 500 euro di tasca propria perché non riescono a prenotare una visita nella sanità pubblica». E ancora: «Risponda lei: perché non sblocca il tetto alle assunzioni (nella sanità, ndr)? Vuole fare qualcosa per la sanità pubblica? Approvi legge che porta la mia prima firma che chiede più risorse per la sanità pubblica. Altrimenti ci sarà una sanità solo per chi se la può permettere. E forse è quello che vuole Giorgia Meloni».

«In Europa né con Meloni, né Le Pen-Salvini. Grave che von der Leyen voglia cercare i loro voti»

In vista delle elezioni europee Schlein ha parlato anche delle candidature alla commissione Ue. O meglio, non ha fatto nomi ma ha parlato di percorsi. «Noi ci teniamo a vincere elezioni e con il PsI sosterremo il nostro candidato alla presidenza». Se non sarà «possibile valuteremo dopo il voto. Ma una cosa è certa: non saremo disposti ad accordi a con la destra nazionalista. Né con Meloni, né Le Pen-Salvini». Ed è «grave che von der Leyen voglia» governare e cercare «anche i loro voti».

Leggi anche: