La parata per il 2 giugno sotto la pioggia, applausi all’arrivo di Mattarella e Meloni. Baglioni canta l’inno, fermati 15 attivisti di Ultima generazione – La diretta

A Claudio Baglioni il compito di interpretare l’inno nazionale all’inizio della parata. Bloccato un gruppo di attivisti con bottiglie di vernice e lucchetti

È stato accolto da un caloroso applauso Sergio Mattarella, arrivato ai Fori imperiali per assistere alla tradizionale parata, che dal 1948 nel giorno della Festa della Repubblica coinvolge tutte le componenti dello Stato, dal personale militare e civile, tra cui 300 sindaci, seguiti da corpi armati e non armati, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari. Durante l’arrivo del presidente della Repubblica ai Fori imperiali, attivisti di Ultima generazione hanno provato a bloccare il corteo. 15 sono stati bloccati dalle forze dell’ordine, che hanno sequestrato bottiglie con vernice e alcuni lucchetti.


L’arrivo di Giorgia Meloni

Accolta dagli applausi anche la premier Giorgia Meloni, arrivata ai Fori imperiali per assistere alla parata in tribuna con le alte cariche dello Stato. «Siamo in una campagna elettorale per le elezioni Europee – ha detto la premier – e questa festa ci ricorda anche la prima idea di Europa, che era un’idea di Europa che immaginava che la sua forza, la forza della sua unione, fosse anche la forza e la specificità degli stati nazionali. Forse dovremmo tornare a quell’embrione di idea europea e di sogno europeo».

L’inno cantato da Claudio Balgioni

Davanti alla tribuna presidenziale, Claudio Baglioni ha interpretato l’inno nazionale, accompagnato dalla banda interforze della Difesa. Sotto una pioggia torrenziale, la banda dei carabinieri ha quindi aperto la parata. Gli onori finali saranno poi affidati alla fanfara del quarto reggimento dei carabinieri a cavallo e al reggimento Corazzieri. Quest’anno il tema delle celebrazioni è «In difesa della Repubblica, al servizio del Paese»

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