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Ultima generazione, Piantedosi: «Quei vandali armati di vernice e lucchetti volevano fermare il corteo della Festa della Repubblica» – Il video

02 Giugno 2024 - 15:03 Redazione
Il ministro dell'Interno si congratula per il lavoro della Questura di Roma: «Li hanno bloccati». Le azioni previste in più punti della parata

«Volevano impedire il passaggio del corteo della Festa della Repubblica i 15 attivisti di Ultima Generazione fermati dalla Polizia. Il mio plauso ai poliziotti della Questura di Roma che, con prontezza e professionalità, hanno bloccato i vandali “armati” di vernice e lucchetti, garantendo il regolare svolgimento della Festa di tutti gli italiani»,. A scriverlo, su X, è il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

La denuncia degli attivisti: «Un attivista manganellato»

«Cinque cittadini aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione, sono stati fermati dalla polizia mentre assistevano in via IV Novembre al passaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mentre erano ancora tra il pubblico al di là delle transenne, sono stati placcati dalla polizia e portati in commissariato». Così, in una nota, Ultima Generazione. «Un poliziotto ha usato il manganello su una persona di Ultima Generazione mentre era già trattenuta a terra da altri agenti», prosegue la nota. Il gruppo ha tentato il blitz alla parata. Nello specifico tre persone sono state fermate poco dopo le 8 a via delle Botteghe Oscure con striscioni a seguito. Poco prima delle ore 9 invece, tre persone sono state fermate in piazza Mattei con degli striscioni e materiale per incatenarsi, mentre altri tre sono stati bloccati in via del Corso con striscioni e bottiglie contenenti liquido di colore nero. Infine, 5 attivisti sono stati fermati poco dopo le ore 9 a piazza Santi Apostoli con striscioni e bottiglie contenenti liquido nero. Dei 15 attivisti bloccati dalle forze dell’ordine, 8 erano destinatari del provvedimento di foglio di via obbligatorio, irrogato dal Questore di Roma. Le azioni, secondo gli inquirenti, erano coordinate e previste in più punti della parata, da eseguire durante il passaggio delle più alte cariche dello Stato.

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