Elezioni europee, chi sono i candidati dei maggiori partiti italiani?
Più di 740 aspiranti per 76 seggi da europarlamentare. Sabato 8 e domenica 9 giugno, i cittadini italiani potranno indicare da un minimo di uno a un massimo di tre nomi sulle schede elettorali. Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza. Ma chi sono i principali candidati delle 10 liste che, secondo gli ultimi sondaggi disponibili, saranno quelle più votate?
Fratelli d’Italia
In cima alle liste di tutte le cinque circoscrizioni – Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole – c’è la leader del partito: Giorgia Meloni, detta “Giorgia”. Fratelli d’Italia è uno dei partiti che vanta l’età media più bassa dei suoi candidati – 50,8 anni -, secondo soltanto al Movimento 5 stelle. Tra i volti più noti, quello dell’ex sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi: dimessosi in polemica con Gennaro Sangiuliano e rinviato a giudizio per reati tributari, sta girando la circoscrizione Sud a bordo della sua “capramobile”.
Guardando alle liste meloniane nel Nord-Ovest, poi, verrebbe da chiamare il partito “Nipoti d’Italia”: qui sono candidati Giovanna Giolitti, la bisnipote dello statista liberale, e Giovanni Crosetto, nipote dell’attuale ministro della Difesa. Nello stesso collegio è candidato anche Pietro Fiocchi, che ha deciso di farsi ritrarre sui manifesti elettorali mentre imbraccia un fucile. Nel Nord-Est, da segnalare il secondo posto in lista di Sergio Berlato, organizzatore di eventi a cui partecipano no vax e, a metà lista, quello di Elena Donazzan, l’assessore regionale più longeva in Italia.
Partito democratico
Anche il Nazareno ha deciso di candidare la propria leader, ma non in tutte le circoscrizioni: il nome di Elly Schlein potrà essere scritto solo nel Centro e nelle Isole. Nelle liste del Partito democratico, poi, è forte la presenza di personalità provenienti dal mondo civico, come i giornalisti Lucia Annunziata – che guida la compagine Dem al Sud – e Marco Tarquinio al Centro, mentre nel Nord-Ovest la capolista è Cecilia Strada, ex presidente dell’ong Emergency. Nello stesso collegio di quest’ultima, al secondo posto, compare Brando Benifei, capodelegazione uscente del Pd all’Europarlamento. Nutrita la presenza nelle liste di alcuni dei primi cittadini più popolari in Italia: si candidano il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il sindaco di Bari Antonio Decaro.
Movimento 5 stelle
Il partito di Giuseppe Conte si differenzia per la giovane età dei candidati: nelle liste non compare alcun over 70, mentre l’età media è la più bassa di tutti, pari a 49,7 anni. Il presidente del Movimento 5 stelle ha deciso di non candidarsi, lasciando le posizioni di capolista a Maria Angela Danzì, eurodeputata uscente, nel Nord-Ovest, Sabrina Pignedoli, eurodeputata uscente, nel Nord-Est, Carolina Morace, ex calciatrice e allenatrice della Nazionale femminile, nel Centro, Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps, nel Sud, e Giuseppe Antoci, volto dell’antimafia ed ex presidente del Parco dei Nebrodi, nelle Isole.
Forza Italia
Antonio Tajani sta guidando la rinascita del partito, dopo la morte di Silvio Berlusconi. I sondaggi, al momento, gli stanno dando ragione: compiuto il sorpasso sulla Lega in molti territori, il vicepremier attende la conferma definitiva dalle urne europee. Per questa ragione ha deciso di scendere in campo come capolista in tutte le circoscrizioni, tranne nelle Isole: qui sarà l’ex Pd Caterina Chinnici, magistrata e figlia di Rocco Chinnici, a guidare la lista e a puntare al terzo mandato a Strasburgo.
Al Nord-Ovest, la seconda in lista è Letizia Moratti, rientrata in Forza Italia dopo la candidatura alle ultime Regionali in Lombardia, dove era supportata da una coalizione di centro. Stessa circoscrizione per Marco Reguzzoni, volto storico della Lega che, in rotta con Matteo Salvini, ha deciso di passare con gli azzurri. Al Nord-Est spunta invece il nome di Flavio Tosi, ex sindaco di Verona. Verso la riconferma al Sud Fulvio Martusciello, ad oggi il capodelegazione azzurro all’Europarlamento.
Al Centro, invece, tentano l’elezione l’ex presidente del Lazio, Renata Polverini, e l’attivissima sui social Alessandra Mussolini, che punta al quarto mandato a Strasburgo.
Lega
Salvini si gioca, con queste elezioni, molto del suo futuro da segretario. Il consenso della sua Lega, dopo la débâcle delle Politiche del 2022, non accenna a riprendersi. Le fuoriuscite verso altri partiti sono state tante, ai più svariati livelli dell’amministrazione. In quest’ottica potrebbe essere letta la decisione di affidare a un esterno, Roberto Vannacci, il ruolo di capolista in due circoscrizioni – Centro e Sud – più il secondo posto nelle Isole e l’ultimo nel Nord-Ovest e nel Nord-Est. Il nome di Salvini, invece, non compare.
Nel Nord-Ovest, è capolista l’uscente Silvia Sardone, che condivide il collegio con Angelo Ciocca, protagonista di una campagna elettorale dalle tinte trash, e Gianna Gancia, compagna di Roberto Calderoli in dissenso con il segretario. Nel Nord-Est si fa notare Anna Cisint, sindaca di Monfalcone, che ha ingaggiato una lotta con la comunità islamica. Al Centro, in seconda piazza, è stata inserita Susanna Ceccardi, rimasta europarlamentare dopo aver perso le ultime Regionali toscane, e il senatore Claudio Borghi, che ha scritto una proposta di legge per abrogare l’obbligo di esporre la bandiera Ue sugli edifici pubblici.
Alleanza verdi sinistra
La candidatura più chiacchierata della compagine che riunisce i Verdi e la Sinistra italiana è quella di Ilaria Salis: capolista nel Nord-Ovest e seconda nelle Isole, circoscrizione dove a guidare l’elenco è stato investito l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Un altro ex sindaco – ed ex Pd – è stato indicato come capolista nel Centro: Ignazio Marino. E anche nel Sud Avs pesca il suo candidato forte tra gli ex sindaci: sarà Mimmo Lucano, già primo cittadino di Riace, a svettare nell’elenco del collegio meridionale. Altri volti conosciuti della politica e candidati nelle liste di Avs sono: il deputato Francesco Emilio Borrelli, la portavoce dei Giovani verdi Benedetta Scuderi e l’europarlamentare uscente Massimiliano Smeriglio.
Stati uniti d’Europa
Un accordo tra Italia Viva e +Europa ha dato vita a questa lista di scopo. I leader dei rispettivi partiti sono entrambi candidati e, a differenza della maggior parte dei segretari, sia Matteo Renzi che Emma Bonino andranno a Strasburgo, se eletti. Ciononostante, la prima è capolista solo nel Nord-Ovest e seconda nel Centro, dietro a Graham Robert Watson. L’ex presidente del Consiglio, invece, compare come ultimo in tutte le circoscrizioni tranne nel Nord-Est, dove non si è candidato. Oltre a loro due, i nomi più in vista sono quelli dell’ex ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, del radicale Marco Taradash, della senatrice Raffaella Paita, del giornalista Alessandro Cecchi Paone, dell’avvocato Gian Domenico Caiazza, del socialista Enzo Maraio, della presidente di Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini e dell’imprenditore Gianfranco Librandi.
Azione
Carlo Calenda ed Elena Bonetti sono i leader di Azione candidati di ogni circoscrizione, ma non hanno intenzione di lasciare Roma se eletti. Saranno, piuttosto, un traino per le liste del partito. In odore di elezione e futuro a Strasburgo, invece, c’è Marcello Pittella, coagulatore di preferenze in Basilicata e candidato nel Sud. Tra i politici recentemente approdati in Azione e in lizza per un seggio, ci sono l’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il sindaco di Spilamberto Umberto Costantini e il consigliere comunale di Milano Daniele Nahum. Nel Nord-Ovest, poi, è in corsa Alessandro Tommasi, fondatore del “social-partito” Nos. Nella lista del Centro compare il nome dell’ex assessore alla Salute del Lazio, Alessio D’Amato, e del generale Vincenzo Camporini.
Libertà
Cateno De Luca e l’ex viceministra grillina Laura Castelli, che aveva seguito Luigi Di Maio nella fase di crisi del governo Draghi, sono i capolista del listone Libertà. La formazione politica ideata dal sindaco di Taormina racchiude, al suo interno, 19 simboli. Tra questi, spicca il Popolo della famiglia di Mario Adinolfi e il logo Capitano Ultimo: Sergio De Caprio, generale italiano noto per l’arresto di Totò Riina, ha deciso di mostrare il suo volto dopo 31 anni di riservatezza. «Scopro il volto» per le elezioni europee come «atto d’amore. Così feci il mio lavoro da Carabiniere, così affronterò questa campagna», ha dichiarato.
Pace terra dignità
Infine, Michele Santoro ha deciso di scendere in campo per cercare di portare in Europa le istanze pacifiste. Per c’entrare l’obiettivo e dopo le difficoltà riscontrate nella raccolta firme, il giornalista ha chiamato a raccolta un lungo elenco di intellettuali che, in questi mesi, si sono opposti alla produzione e all’export di armi. Tra gli altri, in lista compaiono i nomi dell’editrice Ginevra Bompiani, del vignettista Vauro, dello scrittore Nicolai Lilin, la giornalista Fiammetta Cucurnia. Molti anche “gli ex” di partiti più grandi che, per questa tornata, hanno deciso di convogliare in Pace terra dignità: Alessandra Guerra, già presidente di Regione del Friuli-Venezia Giulia; i grillini Luigi Gallo, Marta Grande, Piernicola Pedicini: il comunista Alì Rashid; gli ex Ulivo Pino Arlacchi e Laura Marchetti.