Europee, Meloni: «Il Pd mi criticava per “Scrivi Giorgia” ma ora invita a votare solo Elly»

L’intervista della premier a una settimana dal voto: «Peccato per il duello televisivo saltato, sarebbe stata una bella occasione di confronto»

«Dopo tante critiche per quel “scrivi Giorgia” adesso anche la segretaria Schlein invita a votare solo Elly». Risponde così Giorgia Meloni alle critiche delle scorse settimane da parte del Partito democratico. In un’intervista a Tommaso Cerno, direttore de Il Tempo, la premier torna a parlare della segretaria dem, compreso sul duello televisivo che doveva andare in onda sulla Rai e che poi è saltato. «Non sono stati di certo Antonio (Tajani – ndr) e Matteo (Salvini – ndr) a impedire che il confronto tra me ed Elly Schlein si potesse celebrare. Peccato, sarebbe stata una buona occasione per i cittadini per capire ancor di più quali sono le visioni del mondo che si confrontano a queste europee», ha spiegato Meloni nell’intervista.


La candidatura alle europee

A proposito della decisione di candidarsi come capolista alle europee, la premier aggiunge: «Voglio sapere dagli italiani se sono soddisfatti del lavoro che stiamo facendo, sia a livello nazionale che europeo. L’ho fatto pure perché, oltre ad essere presidente di Fratelli d’Italia, sono presidente dei Conservatori europei. E dare più forza a FdI e ai Conservatori significa avere la possibilità di cambiare le politiche europee», ha detto ancora Meloni. La premier ha parlato del voto dell8 e 9 giugno come di un «momento decisivo» per l’Europa, che si trova «di fronte a un bivio». E di fronte a questo bivio, la leader di Fratelli d’Italia sa da che parte stare: «Per me “mai con la sinistra” vale a Roma come a Bruxelles. Noi siamo stati e saremo sempre con il popolo di centrodestra, e questo schema intendiamo portarlo anche in Europa», ha ribadito Meloni.


L’ipotesi di un’alleanza con Le Pen

A proposito di una possibile alleanza con l’estrema destra di Marine Le Pen, che ha invitato Meloni a unire le forze, la premier precisa: «Con Le Pen sono molti i punti di contatto, penso in particolare alla difesa dei confini, alla tutela della nostra identità culturale e ad un’idea pragmatica e non ideologica della transizione green». Sull’exploit nei sondaggi dell’estrema destra francese, Meloni poi aggiunge: «Questo governo di centrodestra italiano ha dimostrato quanto fossero falsi gli allarmi lanciati dalle sinistre di tutta Europa sui partiti conservatori e di destra. È naturale che di questo nostro grande successo ne giovino anche le altre formazioni europee alternative alla sinistra».

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