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Ancora disperso il terzo ragazzo travolto nel Natisone, il maltempo complica le ricerche. Dubbi sui soccorsi, il governo chiede chiarimenti

03 Giugno 2024 - 14:07 Ugo Milano
La procura di Udine ha aperto un fascicolo, senza indagati, per appurare se ci siano stati errori nella sequenza degli interventi

Non è ancora stato trovato Cristian Casian Molnar, l’ultimo dei tre ragazzi travolti dalla corrente del fiume Natisone a Premiariacco, in provincia di Udine. Ieri, domenica 2 giugno, sono stati recuperati i corpi di Bianca Doros, 23 anni, e Patrizia Cormos, 20 anni. Del 25enne, però, non c’è ancora traccia. Colpa anche del maltempo, che ha complicato le ricerche. I vigili del fuoco hanno ripreso ad operare sul posto anche con una squadra di sommozzatori, i volontari della Protezione civile e altri soccorritori. A facilitare il ritrovamento dei corpi delle due ragazze era stato l’abbassamento del livello del fiume, che dopo le piogge delle scorse ore si è rialzato. «Quarto giorno di ricerche, sono tutti qui, non si molla, portiamo a casa Cristian», ha scritto sui social Michele De Sabata, sindaco di Premariacco.

Le indagini e le polemiche sui soccorsi

Insieme alle ricerche proseguono anche le indagini. La procura di Udine ha aperto un fascicolo di indagine sulla tragedia per appurare se ci siano stati errori nella sequenza degli interventi oppure no. «Ogni volta che esce un nuovo filmato si fanno congetture e speculazioni», ha risposto seccato il sindaco di Premariacco sui social. Secondo De Sabata, «i ragazzi avevano la possibilità di fuggire e salvarsi. L’acqua li stava circondando ma era ancora bassa. È probabile che non l’abbiano fatto per non bagnarsi scarpe e vestiti». A pochi metri da loro, ha raccontato il primo cittadino al Corriere, c’era un vigile del fuoco, che si è tuffato ma non è riuscito a recuperare i tre giovani.

Musumeci chiede una relazione

Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile, ha annunciato di aver chiesto a Domenico Lione, prefetto di Udine, una relazione dettagliata sulle primissime attività di soccorso svolte subito dopo l’allarme lanciato dai tre ragazzi travolti dalla piena del Natisone. Dopo la richiesta del ministero, la procura starebbe per acquisire i tabulati relativi alle richieste di aiuto. Il fascicolo aperto dai pm, senza indagati, mira a fare chiarezza sull’accaduto. Si discute, per esempio, se invece di attivare l’elicottero Drago dei Vigili del fuoco, di stanza all’aeroporto Marco Polo di Venezia, non fosse stato più opportuno far alzare in volo l’elicottero sanitario della Sores Fvg, con tecnico del Soccorso alpino a bordo, operativo da Campoformido (Udine), che dista soltanto una manciata di minuti di volo da Premariacco.

In copertina: I vigili del fuoco controllano le rive del fiume Natisone alla ricerca dei giovani dispersi a Premariacco (Udine), 31 maggio 2024 (ANSA)

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