L’ipotesi della biologa del Mit e di Harvad sul Nyt: «Covid-19 diffuso dal laboratorio di Wuhan»

Alina Chan: «Se così fosse sarebbe l’incidente più costoso della storia della scienza»

Il New York Times rilancia l’ipotesi che il virus Sars-Cov-2 sia stato creato in laboratorio. Quello di Wuhan, in Cina. «Se così fosse sarebbe l’incidente più costoso della storia della scienza», scrive la biologa molecolare del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e Harvard Alina Chan, in un editoriale sul Nyt. «Il virus che ha causato la pandemia da Covid-19 è emerso a Wuhan, città dove ha sede il laboratorio più importante al mondo per i virus tipo-Sars», spiega Chan. Secondo la quale «l’anno prima della pandemia l’istituto di Wuhan, lavorando con con EcoHealth Alliance (un’organizzazione scientifica americana che è stata finanziata con 80 milioni di dollari dal governo degli Usa) e l’epidemiologo dell’Università del North Carolina Ralph Baric, aveva proposto la creazione di virus con le caratteristiche distintive della Sars-CoV-2». 


Il ruolo degli Usa

Tale proposta riportava, infatti, un piano per «creare virus sorprendentemente simili» al Covid, fa notare Chan. Mettendo in evidenza che i «partner americani probabilmente erano a conoscenza solo di una frazione della ricerca effettuata a Wuhan. Secondo fonti di intelligence americane, alcune delle ricerche effettuate dall’istituto erano classificate o condotte con o per le forze armate cinesi». Secondo la biologa molecolare, inoltre, i livelli di sicurezza del laboratorio di Wuhan erano molto bassi. «Portava avanti il lavoro in condizioni di bassa biosicurezza che non avrebbero potuto contenere un virus presente nell’aria contagioso come il Sars-CoV-2», osserva ancora Chan notando come «l’ipotesi che il Covid-19 venga da un animale del mercato del pesce di Wuhan non è sostenuta da prove forti». Mancano ancora «le prove chiare che ci si aspetterebbe se il virus fosse emerso dal commercio di animali selvatici», conclude Chan chiedendo agli Usa di indagare in maniera approfondita. 


L’audizione di Fauci alla Camera

Nella giornata di ieri, martedì 4 giugno, è stato ascoltato – in un’audizione alla Camera – l’immunologo Anthony Fauci, accusato dai repubblicani di aver tentato di nascondere le origini della pandemia Covid 19. «È falsa l’accusa che io abbia cercato di coprire l’ipotesi che il virus potesse essere nato da una mutazione creata in laboratorio. È vero il contrario: in una email inviata il 12 febbraio 2020 chiesi di fare chiarezza e di riportare alle autorità preposte», ha detto Fauci alla Camera. Una sottocommissione guidata dal GOP ha trascorso oltre un anno a indagare sulla risposta della nazione alla pandemia. E sul fatto che la ricerca finanziata dagli Stati Uniti in Cina possa aver avuto un qualche ruolo nel suo inizio. Eppure, non ha trovato prove che colleghino Fauci ad atti illeciti. Questo escluderebbe che – come spiega il New York Times – ci possano essere responsabilità di altri enti di ricerca americani. 

Leggi anche: