«Non è più lo stesso»: così Joe Biden “perde colpi” e mostra “segni di cedimento” della sua lucidità

Il Wsj ascolta 45 testimoni che lo hanno incontrato negli ultimi tempi: il presidente talvolta chiude gli occhi, si prende lunghe pause, sembra non conoscere i dossier

Joe Biden mostra segni di cedimento. Persino negli appuntamenti a porte chiuse. A scriverlo oggi in una news-analysis è il Wall Street Journal, che racconta le sensazioni dei partecipanti ai meeting con il presidente degli Stati Uniti. Biden talvolta chiude gli occhi per un periodo prolungato, altre effettua pause prolungate. Spesso parla a voce così basse che si fa fatica a sentirlo. Alcune delle persone che lavorano con lui, inclusi democratici e alcuni che lo conoscevano da vicepresidente, lo descrivono come «più lento, qualcuno che ha buoni e cattivi momenti». Il Wsj ha ascoltato in totale 45 testimoni che lo hanno incontrato negli ultimi tempi. Mentre i funzionari della Casa Bianca smentiscono le difficoltà del presidente 81enne. E dicono che i repubblicani rilasciano false dichiarazioni per motivi di lotta politica.


A gennaio

L’articolo del Wsj parte da un episodio che risale allo scorso gennaio. Durante un incontro con i leader del Congresso per negoziare un finanziamento per l’Ucraina Biden parlava così piano che alcuni dei partecipanti faticavano a sentirlo. Leggeva gli appunti, faceva lunghe pause e talvolta chiudeva gli occhi così a lungo che alcuni nella stanza hanno pensato che si fosse addormentato. Durante una conversazione privata che risale allo scorso febbraio nello Studio Ovale con il presidente della Camera Mike Johnson il presidente ha parlato dei grandi progetti energetici della sua amministrazione come soltanto di studi. Mentre l’anno scorso, mentre negoziava con i repubblicani l’innalzamento del tetto del debito il suo comportamento e la padronanza dei dettagli sembravano cambiare da un giorno all’altro. A dirlo l’allora presidente della Camera Kevin McCarthy.


«Non è più la stessa persona»

«Lo incontravo quando era vicepresidente. Andavo a casa sua. Non è più la stessa persona», ha detto McCarthy in un’intervista. Con i suoi 81 anni d’età Biden è il più anziano presidente degli Stati Uniti. La sua età e la sua capacità cognitiva sono diventate questioni importanti durante la campagna per il secondo mandato, sia nella mente degli elettori che negli attacchi da parte dei repubblicani. La Casa Bianca sostiene che il presidente rimane un leader forte e vigoroso. Tuttavia alcuni di quelli che lo conoscono da tempo, compreso qualche democratico, hanno descritto un presidente che ora appare più lento, qualcuno che ha sia momenti buoni che momenti brutti. Per anni Biden ha avuto a Capitol Hill la fama di grande negoziatore di accordi legislativi, grazie alla sua più che dettagliata conoscenza delle questioni.

Biden e Trump

Nell’ultimo anno quella reputazione ha subito grandi colpi. Anche se molti funzionari della Casa Bianca hanno smentito le ricostruzioni fornite al Wsj, accusando gli intervistati di avere motivazioni di parte per descriverlo così. Il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates ha ricordato che i leader stranieri e gli esperti di sicurezza nazionale hanno sempre smentito queste ricostruzioni. Il Wsj sottolinea che la maggior parte di coloro che hanno affermato che Biden si è comportato male erano repubblicani, ma anche alcuni democratici hanno affermato che il presidente ha mostrato la sua età in molti scambi. Anche l’ex presidente Donald Trump, che a 77 anni è di 3 anni e mezzo più giovane di Biden, ha dovuto affrontare domande sulla sua situazione mentale. Ed ntrambi i candidati sono stati ripresi ripetutamente dalle telecamere mentre commettevano errori nelle loro dichiarazioni pubbliche, fornendo sia ai democratici che ai repubblicani un flusso costante di materiale per attaccare la capacità mentale del candidato avversario.

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