Verona, torturano e rapinano un senza fissa dimora di 26 anni: fermati cinque giovani – Il video

La vittima si era reso protagonista del tentativo di salvataggio di un ragazzo somalo finito nel canale Camuzzoni che risulta tuttora disperso

Lo hanno legato mani e piedi prima di scagliarsi contro lui con bastoni e bottiglie. Cinque giovani di nazionalità marocchina, accusati di rapina aggravata, tortura e lesioni permanenti ai danni di un connazionale senza fissa dimora, sono stati fermati oggi, mercoledì 5 giugno, dalla polizia di Verona. Un sesto ragazzo, anch’egli destinatario del fermo di indiziato di delitto, è attualmente ricercato dagli agenti. Il pestaggio è avvenuto in un edificio abbandonato di Verona, dove la vittima stava dormendo. I sei giovani lo hanno sorpreso senza dargli il termo di reagire e, dopo averlo immobilizzato legandogli mani e piedi, lo hanno aggredito con bastoni e bottiglie ferendolo al volto, fino a provocargli una deformazione permanente al viso. Prima della fuga, gli hanno, inoltre, rubato lo smartphone e 400 euro. La vittima, un 26enne marocchino, si era reso protagonista – lo scorso 19 maggio – del vano tentativo di salvataggio di un ragazzo somalo finito nel canale Camuzzoni che risulta tuttora disperso. In quel tragico evento, era annegato anche un altro ragazzo, originario del Benin, il cui corpo era stato recuperato poche ore dopo nelle acque del canale.


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