Le minacce alle elezioni Europee, Olanda sotto attacco: gli hacker filorussi annunciano nuovi colpi
A neanche 24 ore dall’apertura delle elezioni per il Parlamento Europeo, avvenuta oggi 6 giugno con gli olandesi già pronti a recarsi alle urne, iniziano le minacce informatiche e si intensifica il clima di tensione. Il gruppo di hacker russi conosciuto come Noname057(16) ha annunciato attacchi mirati alle infrastrutture internet dei paesi europei, gettando ombra sul processo elettorale. Tra le righe del loro canale Telegram, i Noname hanno sferrato un attacco frontale al Parlamento Europeo, accusandolo di essere un «un organismo pseudo-democratico e profondamente russofobo», che ha «ignorato deliberatamente il genocidio della popolazione del Donbass per otto anni». Per poi prendere di mira le sanzioni anti-russe, a loro dire, prive di senso. Infine, la proclamazione della minaccia: «Stiamo arrivando! Gloria alla Russia!».
L’attacco in Olanda
Ma i Noname non sono soli in questa missione. Una coalizione di hacker, tra cui People’s CyberArmy, HackNeT e Cyberdragon, si è unita alla loro crociata, intensificando gli attacchi informatici in tutta Europa. I primi colpi sono stati inferti nei Paesi Bassi, dove il Ministero della Giustizia e la compagnia di trasporto pubblico di Amsterdam, Gvb, sono stati presi di mira, provocando l’indignazione e la preoccupazione dei politici olandesi. Il Partito per la Libertà (Pvv) di Geert Wilders, i cristiano-democratici (Cda) e i populisti del Forum per la Democrazia (FvD) di Thierry Baudet hanno subito una serie di attacchi hacker DDoS ai loro siti web. La responsabilità di questi attacchi è stata poi rivendicata su Telegram da HackNet, un gruppo con presunte simpatie filo-russe, sollevando interrogativi sulle possibili ingerenze esterne nel processo democratico. Non si esclude, infatti, che in questi giorni possano verificarsi ulteriori attacchi in diversi Paesi dell’Ue.
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