Lollobrigida: «Paolo Signorelli ha presentato le sue dimissioni. Lui distante anni luce da quanto riportato in quelle comunicazioni»

La nota del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, dopo le chat emerse tra il suo portavoce e Fabrizio Piscitelli

“Paolo Signorelli mi ha comunicato la sua volontà di rimettere l’incarico di capo ufficio stampa con effetto immediato in attesa di chiarire le affermazioni riportate dal quotidiano La Repubblica e delle quali ovviamente non ero a conoscenza. Per come ho conosciuto Paolo Signorelli in questi due anni, sono certo sia distante anni luce da quanto riportato nella conversazione e confido possa smentirla al più presto”. Queste le parole del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. In una nota il ministro comunica la chiusura del caso del suo portavoce, le cui conversazioni con Fabrizio Piscitelli in arte Diabolik sono emerse durante l’inchiesta sull’omicidio dell’ultrà biancoceleste.


Le chat con Diabolik

Nelle chat emerse dal cellulare di Piscitelli Signorinelli all’epoca faceva lo speaker in una radio della Capitale. «Mica è colpa nostra se i romanisti sono ebrei», scriveva Diabolik. «Tutti ebrei», replica Signorelli. E ancora: «Mortacci loro», aggiunge, mentre Diabolik gli posta un articolo sui soldati tedeschi morti nei campi di prigionia alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Poi, dopo la morte di un tifoso a San Siro nel 2018, Piscitelli scriveva: «Quell’ebreo di Gad Lerner». E Signorelli: «Che ha detto quel porco?». Lo scambio invece su un criminale di cittadinanza albanese è più diretto: «Ma hanno assolto Elvis? Fantastico, daje», scrive l’attuale, anzi l’oramai ex portavoce del ministro. «Sìììì», replicava Piscitelli. Frasi e concetti che hanno sollevato un vespaio tanto da spingere oggi l’ex speaker alle dimissioni.


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