La lezione di Riccardo Muti davanti a Meloni e i ministri, la metafora sull’orchestra e la società: «Parti diverse, senza un prevaricatore» – Il video

Il direttore d’orchestra chiude poi con una battuta: «Se c’è impedimento alla musica, è il direttore»

Il maestro d’orchestra Riccardo Muti ha voluto dedicare un messaggio alla nutrita delegazione del governo, presente all’Arena di Verona per l’evento «La grande opera italiana patrimonio dell’umanità». E ha poi chiesto che le sue parole non siano strumentalizzate. Ad assistere all’esibizione dell’orchestra diretta da Muti c’era il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma anche la premier Giorgia Meloni, assieme ai presidenti di Camera e Senato, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, oltre che i ministri Gennaro Sangiuliano, Adolfo Urso e Luca Ciriani. Un parterre ricco di politici, completato dal governatore veneto Luca Zaia e il sindaco di Verona, Damiano Tommasi. A loro si è rivolto Muti declamando una sorta di lezione: «L’ho detto mille volte, ma forse a qualcuno è sfuggito: l’orchestra è il sinonimo di società. Ci sono i violini, i violoncelli, le viole, oboe, trombone… Ognuno di loro spesso ha parti completamente diverse, ma devono concorrere tutti a un unico bene, che è quello dell’armonia di tutti, chiaro?». È partito così un fragoroso applauso dal pubblico, compreso il palco reale con i tanti politici che lo affollavano. Muti, dopo una pausa, aggiunge: «Non c’è il prevaricatore, infatti molte volte continuo a dire anche ai miei musicisti che c’è un impedimento alla musica. Ed è il direttore d’orchestra».


La dichiarazione

È stato lo stesso maestro ad aggiungere successivamente una precisazione: «Nessuno provi a sfruttare con interpretazioni ingannevoli, proprio nei giorni delle elezioni, una frase da me pronunciata ieri sera all’Arena di Verona, di fronte al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio», ha dichiarato Muti dopo l’evento dedicato alla grande opera italiana, l«a mia era una riflessione di carattere generale, che vado esternando da anni, senza alcun riferimento alle Autorità presenti, in particolare al presidente Mattarella e al presidente Meloni che, come massimi rappresentanti della nostra Italia, incoraggio con tutta la mia stima», ha concluso Muti.


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