Arrivano a Roma dieci bambini di Haiti: adottati da famiglie italiane, non potevano lasciare l’isola a causa della guerra civile

Allestito un volo speciale dai Servizi di sicurezza: l’arrivo è previsto oggi, 8 giugno, nello scalo del 31esimo stormo, a Ciampino

Erano tre mesi che l’aeroporto di Port Au Prince, capitale di Haiti, aveva smesso di funzionare: l’ondata di violenze che si è abbattuta sullo Stato caraibico, nella prima metà del 2024, è sfociata in una vera e propria guerra civile. Le bande armate hanno tenuto sotto scacco diverse zone nel Paese e la minaccia non è ancora debellata del tutto. Tuttavia, il principale scalo aereo di Haiti è tornato sotto il controllo delle autorità: così è stato possibile organizzare un volo speciale che permettesse a 10 bambini adottati di raggiungere le loro nuove famigli, in Italia. Il decollo è previsto oggi, 8 giugno, a bordo di un’aereo allestito dai Servizi di sicurezza italiana: dovrebbe atterrare nello scalo del 31esimo stormo, a Ciampino, in serata. «Il governo italiano si è attivato per far giungere in Italia 10 bambini di Haiti adottati da famiglie italiane, che per ragioni di sicurezza legate alla grave situazione in corso nella nazione caraibica, segnata da una devastante criminalità, non avevano potuto finora lasciare le loro residenze», scrive Palazzo Chigi in una nota.


«Nove si trovavano nella capitale Port Au Prince e uno in una località a circa 200 chilometri di distanza», prosegue il comunicato. «I bambini attendevano da mesi di potersi congiungere alle loro famiglie italiane, con le quali avevano avuto soltanto contatti in video chiamata. L’operazione è stata condotta non appena si sono ripristinate le minime condizioni di garanzia, al fine di evitare il rischio che le bande criminali, resesi responsabili di recente del brutale assassinio di due missionari statunitensi e di un prelato haitiano, potessero fare irruzione anche negli orfanotrofi. Il risultato positivo – conclude la nota – è frutto dell’azione collaborativa tra Aise, Unità di crisi della Farnesina, ministero per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, ambasciata d’Italia a Santo Domingo, Consolato Onorario a Port Au Prince e Commissione per le adozioni internazionali».


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