Europee 2024, Salvini al seggio: «La “Decima”? L’ho messa bella forte». L’appello di Bossi ai suoi: «Votate il candidato di Forza Italia»

Il portavoce del Senatùr ha fatto sapere che il fondatore del Carroccio ha dato indicazione di non votare per la Lega

Il ministro dei Trasporti e vicepremier del governo Meloni, Matteo Salvini, si è recato oggi – sabato 8 giugno – al seggio elettorale di via Martinetti a Milano per le Europee. Ironizzando sul voto, il leader della Lega ha risposto a chi gli chiedeva se avesse seguito il consiglio del generale Roberto Vannacci di mettere una “Decima” sulla scheda elettorale: «L’ho messa bella forte la Decima». La scena è stata immortalata da Repubblica tv e altre testate, mentre il vicepremier inseriva la scheda elettorale nell’urna. All’uscita del seggio, Salvini ha inoltre deciso di rompere il silenzio elettorale fermandosi a parlare con la stampa: «Arriveremo sopra Forza Italia, ma non voglio sbilanciarmi sulla percentuale di differenza», ha detto ai giornalisti.


Mentre sul generale Vannacci, il segretario della Lega è «convinto che sarà votatissimo in Italia». E a chi gli ha fatto notare che lui è chiamato “capitano” dai leghisti e Vannacci “generale”, domandandogli se sia pronto a fargli da «attendente», Salvini ha risposto sorridendo, che «vanno bene i generali, vanno bene i capitani, l’importante è la fanteria, il popolo. Penso – ha aggiunto – che stanno tornando alla Lega tanti che non ci avevano votato alle politiche per punirci, adesso ci riconoscono coerenza, realtà e coraggio. Alla faccia di tanti gufi e radical chic, il generale Vannacci in tutta Italia sarà uno dei più votati in assoluto». Interrogato sull’invio di armi in Ucraina, Salvini ha infine precisato che non verrà più approvato «l’invio di nessun tipo di arma se non avremo la certezza che quelle armi non verranno usate per attaccare, bombardare e uccidere in Russia perché sarebbe l’incidente che ci porta dritti verso terza guerra mondiale».


Grimoldi: «Bossi mi ha detto che vota Reguzzoni che è con Forza Italia»

Nel frattempo, Paolo Grimoldi – portavoce del fondatore della Lega, Umberto Bossi – ha fatto sapere che il Senatùr voterà il candidato indipendente di Forza Italia, Marco Reguzzoni. «Ho ricevuto due telefonate da Umberto Bossi. La prima non l’ho sentita. La seconda era il suo autista che mi ha detto: “Ti passo il capo”. Io ho risposto e lui con voce molto arrabbiata mi ha detto: “Fai sapere in giro che io voto Reguzzoni”. E Reguzzoni come sapete si presenta come candidato indipendente di Forza Italia»: lo ha raccontato Grimoldi, già parlamentare e segretario della Lega lombarda, raggiunto telefonicamente. «Aveva la voce arrabbiata perché la Lega non sta facendo più la Lega», aggiunge. «Vannacci? No a Bossi non piace assolutamente. Diciamo che non è senz’altro un suo estimatore…», ha concluso. L’indicazione di voto è stata poi confermata anche da Matteo Brigandì, già parlamentare e avvocato della Lega: «Ha chiesto a tutti noi di votare per Reguzzoni. E noi siamo d’accordo perché la Lega non sta più facendo la Lega». Non si è mostrato sorpreso, ma soddisfatto, il diretto interessato candidato alle Europee: «Non ho mai commentato le dichiarazioni di Bossi in 30 anni. Se voterà per me che mi candido per le Europee come indipendente nella lista di FI è la dimostrazione di una mia coerenza ed è una soddisfazione che da sola vale tutta la campagna elettorale», ha commentato lo stesso Reguzzoni.

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