Elezioni europee, si entra nel vivo: oltre all’Italia, oggi seggi aperti in Lettonia, Malta e Slovacchia

Domenica 9 giugno partono le operazioni di voto in altri 20 Paesi europei. I primi exit poll complessivi dei 27 Stati membri saranno pubblicati dopo le ore 23

Dalle 15 di oggi 8 giugno, gli elettori italiani potranno esprimere le proprie preferenze per eleggere i nuovi rappresentanti al Parlamento europeo. La chiusura delle urne è fissata, invece, alle ore 23 di domani, 9 giugno: l’Italia sarà l’ultimo Stato a terminare le votazioni. Dopodiché, nel giro di qualche minuto, saranno disponibili i primi exit poll complessivi che tengono conto di tutti i 27 Paesi membri dell’Unione europea. Oltre agli italiani, oggi, potranno iniziare a compilare le schede elettorali i cittadini lettoni, maltesi e slovacchi. Le urne restano aperte in Repubblica Ceca, mentre Paesi Bassi e Irlanda hanno già concluso le operazioni. Bisognerà attendere domenica 9 giugno per assistere alle votazioni del nucleo più corposo di Paesi membri, 20 su 27. Domani i seggi si apriranno in Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Svezia.


Slovacchia al voto dopo l’attentato a Fico

La Slovacchia è stata scossa dall’attentato subito dal premier Robert Fico, gravemente ferito da un colpo di pistola. Non si sa se l’incidente avrà dei riverberi sull’affluenza, ma gli analisti credono che l’episodio moltiplicherà le chance di successo del suo partito, Smer. La formazione, di stampo populista e anti-europeista, ha assunto posizioni filorusse e contrarie al sostegno militare all’Ucraina. Il principale avversario del partito di Fico resta il partito Slovacchia progressista, europeista e liberale, che al Parlamento europeo fa parte del gruppo di Renew e ha come leader Michael Simecka. In ascesa nei sondaggi, poi, gli ultra-estremisti di Republic, «che potrebbero formare con Afd e altri movimenti affiliati un gruppo parlamentare ex novo», scrive l’Ansa. La Slovacchia esprime 15 seggi al Parlamento europeo.


Malta e Lettonia

La particolarità della legislazione di Malta è che, tra gli aventi diritto di voto, annovera gli over 16 anni. Solo altri tre Paesi europei hanno aperto le maglie dell’elettorato ai giovanissimi. L’isola può contare su appena 6 seggi a Strasburgo e a contenderseli ci sono il Partito nazionalista – Ppe – nel quale corre a presidente uscente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. I Nazionalisti, tuttavia, sono forza di opposizione a Malta, dove al governo c’è il Labour Party del primo ministro Robert Abela. «Sul voto potrebbe pesare l’inchiesta per corruzione che ha recentemente coinvolto il vicepremier Chris Fearne», sottolinea sempre l’Ansa. La Lettonia, infine, vede assegnatisi 11 seggi. Il partito di governo, Nuova unità – membro del Ppe – vede tra i suoi candidati il vicepresidente della Commissione Ue con delega agli Affari economici, Valdis Dombrovskis. Lo insegue il Partito socialista, guidato da Nils Usakovs.

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