Appena aperti i seggi, arrivano i leader: Meloni a Roma, Salvini a Milano. E a Schlein si rompe la matita – Il video

Arrivano quasi in contemporanea i leader dei partiti per votare nel primo giorno utile per le Europee

Pronti, via. Pochi minuti dopo l’apertura delle operazioni di voto alle 15 di oggi sabato 8 giugno, la premier Giorgia Meloni si è presentata al suo seggio a Roma per fare il suo dovere. Ad accoglierla la presidente del seggio, che le fa notare: «Allora non ha cambiato casa?». La leader di FdI ancora sull’uscio risponde sorridendo: «No ancora no, ma la prossima volta vi libererò». Tempi lunghi quindi per il trasloco nel villone da oltre 300 mq in zona Torrino, la nuova abitazione che la premier avrebbe acquistato mesi fa. Lunghe pose a favore dei fotografi, tra l’arrivo e il fatidico inserimento della scheda. Per poi sgusciare rapidamente via. Contemporaneamente è stata la volta di Matteo Salvini, che ha votato in via Martinetti a Milano. Più loquace il leader della Lega, che fuori dal seggio ha chiesto «con forza un voto contro la guerra, per fermare la guerra e isolare bombaroli come Macron. Aldilà – ha aggiunto Salvini – di tutti gli altri temi sacrosanti su cui la Lega si batte da anni, gli italiani possono fermare i venti di guerra».


Schlein e il cambio di matita al seggio

Anche la segretaria del Pd Elly Schlein ha deciso di votare all’apertura dei seggi. Poco dopo le 15 è arrivata alle scuole Ercolani in via Mura di Porta Galliera a Bologna, dove si è messa in fila per attendere il suo turno. Dopo che però è entrata in cabina, prima di votare, Schlein ha dovuto cambiare la matita, perché si era spezzata la punta. Ha poi atteso la sua compagna in corridoio per andarsene senza rilasciare dichiarazioni


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